«Win for life presenta notevoli profili di invalidità e illegittimità e per questo va bloccato. La prima cosa che contestiamo è la vaghezza del montepremi e, dunque, l’indeterminatezza dell’oggetto del contratto, ossia la schedina che si compila. Si scopre l’ammontare della vincita, infatti, soltanto dopo l’estrazione, poiché il premio si divide in base ai vincitori, e questo lo si scopre solo giocando».
Così l’avvocato Osvaldo Asteriti, del Movimento Difesa del Cittadino, punta il dito contro il gioco che sta spopolando in Italia. L’associazione ha predisposto un’azione inibitoria nei confronti dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per Win for life, dopo la segnalazione all’Antitrust per pubblicità ingannevole della rivista Il Salvagente.
Si tratta, continua il legale, di «pubblicità ingannevole, poiché non mette il consumatore nelle condizioni di fare una scelta libera e consapevole. Soltanto sul retro della schedina si spiega, in piccolo, che la vendita va divisa per il numero dei vincitori».