Consumi giù, una famiglia su tre sacrifica qualità e quantità del cibo

Pubblicato il 5 Luglio 2010 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA

Gli italiani risparmiano, anche e soprattutto sul cibo. Se nel 2009 il valore della spesa mensile per la metà delle famiglie non ha raggiunto i 2.020 euro con un ribasso del 2,9% rispetto allo scorso anno, il 35, 6% di esse ha stretto la cinghia ha dichiarato di aver diminuito nel 2009 la quantità e la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all’anno precedente è pari al 35,6%. Un ribasso simile dei soldi che escono dalle tasche degli italiani non si registrava da dieci anni.

Lo rende noto Istat nell’indagine annuale sui consumi delle famiglie italiane, precisando che tra questi il 63% ha dichiarato di aver diminuito solo la quantita’, mentre il 15% di aver ridotto, oltre alla quantità, anche la qualità. La spesa media mensile per gli alimenti si è così ridotta del 3% rispetto al 2008, attestandosi a 461 euro al mese.

Rispetto al 2008, scende la spesa media mensile per pane e cereali, per oli e grassi, per patate frutta e ortaggi, per zucchero, caffè e altro; in diminuzione risulta anche la spesa per bevande. Le regioni più colpite sono quelle del Mezzogiorno, dove dai 482 euro del 2008 si scende ai 463 del 2009.

Al sud diminuisce la spesa per bevande, pane e cereali, zucchero, caffè e altro, patate, frutta e ortaggi, anche a seguito della diminuzione della percentuale di famiglie che effettua l’acquisto. Per quanto riguarda invece le altre spese non alimentari i dati sono stabili a livello nazionale e pari a 1.981 euro mensili.

MUTUI Il mutuo per circa 2,902 milioni di famiglie rappresenta una spesa pari, in media, a 510 euro al mese.

ENERGIA L’unico capitolo della spesa media mensile delle famiglie italiane a registrare nel 2009 un aumento è stato quello per combustibili ed energia; una crescita che si associa a un periodo invernale particolarmente lungo e rigido.