Contact tracing, “tracciamento dei contatti”: si tratta di un vero e proprio lavoro d’indagine alla ricerca dei casi di positività al Covid.
Un lavoro da segugi, decisivo per capire il numero di contagiati in una determinata zona e circoscriverne l’isolamento: il contact tracing – a dispetto della App Immuni praticamente inutile – funziona.
“Con il contact tracing troviamo 6 positivi per ogni infettato”
Ogni positivo contattato conduce alla scoperta di altri sei positivi. Una diagnosi con tampone su tre avviene grazie a questa investigazione.
Gli Sherlock Holmes a caccia del virus fanno base nei Dipartimenti di igiene prevenzione delle Asl. Gli investigatori delle squadre anti-focolai devono essere rapidi e intelligenti nel ricostruire movimenti e incontri delle persone contattate.
Non serve una lampada puntata sul viso, basta il telefono e le domande giuste. E il fiuto del detective per selezionare i potenziali sospetti. Chi hai incontrato, dove sedevi al ristorante, che autobus hai preso, con chi hai giocato a calcetto…
Il 31,5% delle diagnosi con tampone grazie al tracciamento
Un interrogatorio gentile ma risoluto. E indispensabile. Il 31,5% delle diagnosi con tampone avvengono grazie a questa attività, un bilancio ragguardevole quello segnalato dall’Istituto Superiore di Sanità.
La persona contattata deve essere sollecitata a ripercorrere, a ritroso, quello che ha fatto negli ultimi 14 giorni. Dai familiari il cerchio si allarga ad amici e colleghi di lavoro, fino a mettere un faro sull’intera vita sociale.
“In media troviamo 6 contatti positivi per ogni infettato, ma le persone testate sono molte di più specie se il caso di partenza è un giovane, dalla vita sociale intensa”.
Kyriakoula Petropulacos, direttore della sanità in Emilia Romagna e componente del comitato tecnico scientifico nazionale ne ha parlato con il Corriere della Sera.
Ovvio, tuttavia, che per contenere la diffusione del contagio bisogna innanzitutto rispettare regole e prescrizioni.
“I servizi territoriali sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus ” osservano gli esperti.
“Ma, qualora dovesse persistere l’attuale trend di incidenza in aumento, le capacità di risposta di questi servizi potrebbero essere messe a dura prova”. (fonte Corriere della Sera)