Contromano sulla statale a Caltanissetta, inseguito per 15 km: era ubriaco Contromano sulla statale a Caltanissetta, inseguito per 15 km: era ubriaco

Contromano sulla statale a Caltanissetta, inseguito per 15 km: era ubriaco

ROMA – Alla guida completamente ubriaco è stato fermato perché contromano sulla statale di Caltanissetta.

Il protagonista, un 50enne originario della provincia di Agrigento, è stato denunciato dalla Polstrada per guida sotto l’effetto di alcol, che lo ha sanzionato anche per la guisa pericolosa.

L’uomo è stato intercettato da una pattuglia della Polizia Stradale mentre transitava sulla strada statale 640, in direzione Caltanissetta, in senso contrario a quello normale di marcia.

Lo hanno inseguito per circa 15 chilometri prima di riuscire a bloccarlo.

Al momento del controllo era in stato confusionale e si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti per la valutazione del suo stato psico/fisico.

Il mezzo è stato sequestrato ai fini della confisca e la patente di guida ritirata per la successiva revoca. (fonte AGI)

Inseguita, fa 10 km contromano e si schianta

Una storia simile era venuta alle cronache il 22 aprile scorso da Lodi.

I carabinieri , che stavano pattugliando la Via Emilia si sono trovati di fronte una Opel Crossland “x” condotta da una donna che viaggiava contromano.

La donna è scappata e i carabinieri l’hanno inseguita accendendo le sirene anche per avvertite gli altri automobilisti del pericolo.

Il rocambolesco inseguimento è proseguito per dieci chilometri sempre contromano, fino a che l’auto ha imboccato viale Europa a Lodi dove la donna ha bruciato un semaforo dopo di che ha perso il controllo della vettura che ha abbattuto il semaforo, è entrata in un parco dove poi si è schiantata andando contro un albero.

Trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale di Lodi è risultata positiva all’alcoltest con ritiro della patente di guida la cui scadenza, come quella della polizza assicurativa, è risultata prorogata dal decreto ministeriale emesso appositamente per il procrastinarsi dell’emergenza sanitaria.

Oltre a essere stata denunciata per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stata sanzionata amministrativamente per circa 1.500 euro. (fonti AGI, ANSA)

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