Bussolengo (Verona), convocato per il vaccino ma è morto da 30 anni. Il nipote: "Forse è il caso di sistemare le anagrafi" Bussolengo (Verona), convocato per il vaccino ma è morto da 30 anni. Il nipote: "Forse è il caso di sistemare le anagrafi"

Bussolengo (Verona), convocato per il vaccino ma è morto da 30 anni. Il nipote: “Forse è il caso di sistemare le anagrafi”

Morto da 30 anni, ma convocato con una lettera dell’Ulss 9 Scaligera per presentarsi alla vaccinazione anti-Covid.

E’ successo a Bussolengo (Verona), dove i famigliari del signor Omero Bassi, scomparso nel 1991, hanno ricevuto la lettera che invitava il congiunto a presentarsi per la vaccinazione il 29 marzo.

Ad inviare il documento l’Ulss 9 Scaligera, ramificazione dell’Azienda sanitaria regionale nella provincia di Verona. Sul documento l’invito a comparire all’ex bocciodromo del paese, luogo deputato appunto per ospitare la somministrazione dei vaccini. Peccato che il destinatario, Omero Bassi, nonno dell’ex consigliere regionale veneto, sia morto 30 anni fa.

Bussolengo (Verona), convocato per il vaccino ma è morto da 30 anni. Il post del nipote

“La campagna vaccinale italiana stavolta è davvero partita a spron battuto. Hanno persino convocato il mio caro nonno Omero, morto nel 1991 trent’anni fa!”, ha scritto su Facebook il nipote Andrea Bassi, ex consigliere regionale ed ora assessore all’Edilizia privata del Comune di Verona. “Che non sia il caso di dare una sistematina alle anagrafi, che dite?”, ha concluso Bassi.

Che ha poi lanciato un invito serio: “Scherzi a parte, se dovesse accadere a qualcun’altro, mi raccomando, avvisate subito l’Ulss in modo che l’appuntamento possa essere dato a qualcun’altro e la dose possa essere inoculata comunque”.

Gestione cookie