Corfù e le altre stazioni della movida (e del contagio) Corfù e le altre stazioni della movida (e del contagio)

A Corfù “tutti senza mascherina, ce la siamo tolta”. Il contagio di ritorno dei forzati della movida

Movida e vacanze sulle isole del divertimento: il virus riparte da qui, approfitta della spensierata indisciplina dei ragazzi.

Discoteche e beach party da Roma alla Romagna, puntate a Ibiza, Malta, Corfù: assembramenti e zero protezioni, poi tornano a casa e infettano il resto della famiglia.

Emblematico il racconto di una ragazza contagiata a Corfù: “C’eravamo solo noi con la mascherina, l’abbiamo tolta”.

Questo l’andazzo, al rigore del lockdown s’è sostituito un irresponsabile e prematuro ritorno a una normalità senza regole.

Il focolaio ad Arezzo e provincia: contagiati a Corfù

Sono 9 i nuovi casi di positività al Covid 19 registrati ad Arezzo e provincia. Si tratta di sette diciannovenni valdarnesi (sei di Montevarchi e uno di Laterina).

Facevano parte della comitiva reduce da una vacanza a Corfù in Grecia – quattro loro coetanei erano già risultati positivi nei giorni scorsi – a ci si aggiunge la mamma 50enne di uno dei ragazzi.

Il nono caso è invece quello di un diciannovenne residente ad Arezzo che, pur non essendo in compagnia dei coetanei valdarnesi, era appena tornato da una vacanza a Corfu.

Chiuso il Byblos a Misano Adriatico

Assembramenti, nessun distanziamento di un metro o utilizzo dei dispositivi di sicurezza come le mascherine, sulla pista del ‘Byblos’, storica discoteca all’aperto sulle colline di Misano Adriatico, nel Riminese.

Il locale, tra i più gettonati della Riviera Romagnola, è stato chiuso dai Carabinieri, per cinque giorni.

Roma, movida nel mirino: chiusure e sanzioni

Anche a Roma la movida preoccupa: chiuso per tre giorni un locale adibito a discoteca nella zona di Roma Nord, mentre sono stati sanzionati un ristorante ad Ostia e un posto, sempre molto frequentato dai giovani, al Foro Olimpico.

I controlli nel week-end, solo a Roma, sono stati oltre 3mila. Occhi puntati in tutta Italia sui luoghi frequentati dai giovani.

Sono loro i più esposti al contagio, tra assembramenti e scarsa osservanza delle regole, a partire proprio dalle mascherine.

E sono sempre più, a giudicare dai casi degli ultimi giorni, un potenziale e pericoloso vettore di contagio per le categorie più fragili.

Positivi dopo i soggiorni a Malta e Ibiza

Sono tutti sotto i vent’anni, per esempio, gli otto ragazzi che sono risultati positivi dopo essere rientrati a Roma da una vacanza a Malta.

Stessa storia per un giovane rientrato, sempre nella Capitale, da Ibiza dove aveva alloggiato in una villa con amici. (fonte Ansa)

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