Corio Canavese, continua il mistero dell'Ufo. Il testimone: "I caccia lo inseguivano tra i monti" Corio Canavese, continua il mistero dell'Ufo. Il testimone: "I caccia lo inseguivano tra i monti"

Corio Canavese, Ufo? Il testimone: “I caccia lo inseguivano tra i monti”

Corio Canavese, continua il mistero dell'Ufo. Il testimone: "I caccia lo inseguivano tra i monti"
Corio Canavese, continua il mistero dell’Ufo. Il testimone: “I caccia lo inseguivano tra i monti”

CORIO CANAVESE (TORINO) – “Ufo e caccia militari si inseguivano tra i monti del Canavese”. Queste le testimonianze, surreali, su quanto accaduto mercoledì sera nei cieli piemontesi. Ma cosa è successo? Alcuni testimoni hanno riferito che nella serata di mercoledì, intorno alle 23, due cacciabombardieri avrebbero solcato il cielo di Corio Canavese all’inseguimento di un “disco luminoso”.

Simone Gallo, operaio 39enne di Corio e testimone della vicenda, ha anche presentato una denuncia ai carabinieri.

“Ho visto chiaramente l’oggetto luminoso – dice Gallo – e i reattori dei due aerei che sono scomparsi dietro le montagne, provocando un rumore assordante”. L’aviazione però nega: “L’unico mezzo in addestramento nel Torinese, a circa 5 mila metri di quota, era un tornado, è stato verificato sui radar. Quindi non è sicuramente passato poco sopra i tetti delle case”. Resta da capire poi da dove sarebbero partiti i due caccia.

Un utente di Facebook – racconta Gianni Giacomino della Stampa– di San Francesco al Campo – molto vicino all’aeroposto di Caselle – ha scritto che la sera del 6 giugno si è stupito molto di sentire il boato del passaggio dei bombardieri. Qualcuno, però, sostiene che i due “intercettori” Eurofighter Typhoon sarebbero decollati da Grosseto, dove ha sede il 4º Stormo dell’Aeronautica Militare.

Qualcuno [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]  ha ipotizzato che si potesse trattare di un drone militare fuori controllo. L’Alenia, però, ha smentito: “Nessun nostro drone viene testato nel Torinese”.

“A noi sembra decisamente strano – riflette Gian Paolo Grassino, il presidente del Centro Italiano Studi Ufologici – soprattutto perché i prototipi non si fanno volare in zone aperte, ma sono evoluzioni controllate, effettuate in aree protette. Comunque andremo a Corio per raccogliere informazioni precise, soprattutto sui movimenti che avrebbero fatto l’oggetto misterioso e i due potenziali caccia. È tutto molto strano e occorre procedere con i piedi di piombo”.

Oggi, intanto, la deputata del Pd Francesca Bonomo, depositerà un’interrogazione in Parlamento: “Perché si è creato quasi un allarme sociale e ora qualcuno ci deve spiegare che è davvero successo quella notte”.

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