NAPOLI – Una ragazza di 20 anni è tornata ad Acerra dalla Lombardia. Dopo venti giorni si è sottoposta al tampone risultando positiva al coronavirus. Un risultato che ha scatenato la reazione del sindaco della cittadina. Il primo cittadino infatti ha deciso di rivelare su Facebook la positività della ragazza e così, molti cittadini si sono recati sotto casa della giovane chiedendo il suo allontanamento.
“Una ragazza è rientrata ad Acerra dal Nord ed oggi abbiamo avuto i risultati del tampone, che è positivo – ha scritto il sindaco Raffaele Lettieri su Facebook – C’è stata una violazione nel venire qui, è scesa dalla Lombardia il 9 marzo, oggi siamo al 29 e solo ora abbiamo scoperto che è positiva Questa persona, per 20 giorni, se non ha rispettato la quarantena ha incontrato persone che hanno incontrato a loro volta delle persone, diffondendo il contagio che diventa incontrollato nel territorio. Venire qui e contagiare i vostri parenti che, magari, hanno incontrato la vicina di casa, che poi a sua volta ha incontrato la signora anziana durante la spesa, è una cosa che alimenta il contagio”.
Acerra conta circa 60mila abitanti e non è stato difficile individuare l’abitazione della ventenne. E così molti concittadini, inferociti, si sono ritrovati sotto casa della ragazza invocando l’allontanamento. Solo l’intervento della polizia ha evitato il peggio.
La ragazza allora ha pensato di pubblicare un video su Facebook per spiegare la sua versione dei fatti: “Il sindaco non è stato informato bene: io lavoravo a Livigno, sono tornata ad Acerra lo scorso 9 marzo. Ho informato i vigili e il mio medico curante, sono stata sempre stata in casa mia, non sono mai uscita dalla mia cameretta. Il tampone mi è stato fatto il 25 marzo dopo numerosi tentativi sia a me che a mio padre. E ho saputo di essere positiva. Non potevo rimanere in mezzo alla strada, stare in un posto dove non c’era un ospedale e dove non avrei avuto le cure che ho avuto in Campania”. (fonte