Coronavirus, lasciare aperti solo alimentari e farmacie. Lombardia apripista

Coronavirus Italia, lasciare aperti solo alimentari e farmacie. Lombardia apripista
Coronavirus, lasciare aperti solo alimentari e farmacie. Lombardia apripista (Nella foto Ansa, le code ai supermercati la sera del 9 marzo)

ROMA – Coronavirus, lasciare aperti solo alimentari e farmacie. Chiudere quindi i bar e i ristoranti, ora aperti fino alle 18. Aperti con la clausola del restare tutti a un metro di distanza l’uno dall’altro, clausola difficilmente applicabile nel concreto e qualche volta consapevolmente ignorata. Quindi, poiché bar e ristoranti non sono servizio essenziale e continuano di fatto ad essere luogo di possibile aggregarsi di umani in poco spazio, perché aperti?

E perché aperti i negozi che non siano di alimentari? Hanno già visto diradata, dimezzata, decimata la clientela. Quelli che entrano anche loro non sono di fatto sottoponibili alla distanza del metro, metro e mezzo. Non dispensano servizi essenziali, affari ridotti al minimo, perché tenerli aperti? 

E perché aperti uffici mentre in ogni azienda si fanno gli elenchi dei pochi che devono andare in sede e dei molti che l’azienda preferisce restino a casa (elenchi redatti sulla base dell’età anagrafica e della composizione familiare)? Perché non chiudere tutti gli uffici per 15 giorni, come fosse un Ferragosto . Ferragosto fuori calendario macabro imposto da una epidemia feroce, ma pur sempre un Ferragosto in termini di chiusura degli uffici.

E perché non limitare il funzionamento dei trasporti solo agli spostamenti per lavoro o urgente necessità, visto che la popolazione è invitata, pregata, implorata di restare a casa? Lombardia, la Regione Lombardia fa da apripista per queste proposte e avanza con urgenza queste richieste: chiudere tutto tranne alimentari e farmacie.

Lo fa perché dice chiaramente di non avere le risorse sanitarie e lo spazio sociale per reggere altri 15 giorni di contagio montante. Regione Lombardia dice: non reggiamo altri 15 giorni a 1500 contagi al giorno, non reggiamo il tempo che occorre perché le misure che già ci sono funzionino. Serve di più secondo i responsabili e secondo stime e valutazioni del governo della Regione. Tutto chiuso tranne alimentari e farmacie, per ora lo vuole la Lombardia, si è visto più volte come quel che viene attuato e decretato in Lombardia anticipi quel che poco dopo sarà misura valida in tutta Italia.

 

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