ROMA – Autorizzati in Italia i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina. Sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale per il trattamento dei pazienti affetti da infezione da Sars-CoV2. Si legge nella Gazzetta Ufficiale.
Autorizzate inoltre per lo stesso uso le combinazioni dei farmaci anti-Aids lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir, anche queste a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Questi farmaci dovranno essere dispensati dalle farmacie ospedaliere. Ed “è fatto obbligo alla struttura prescrittrice di trasmettere tempestivamente all’area pre-autorizzazione dell’AIFA i dati relativi ai pazienti trattati”.
Si tratta di farmaci essenziali nel contenimento urgente delle infiammazioni polmonari causate dal virus. L’obiettivo più importante, e purtroppo più a lungo termine, è la definizione di un protocollo accettabile per un nuovo vaccino. Nel frattempo dobbiamo “arrangiarci” con strumenti farmacologici nuovi e non privi di rischi.
Resta su tutto il forte invito alla prudenza: l’anti-malarico clorochina, utilizzato in Cina, ad esempio, presenta “rischi” ed è “necessaria cautela rispetto ad un uso di massa”, ha avvertito il direttore generale dell’Agenzia del farmaco Nicola Magrini.
Quanto al farmaco ‘mirato’ anti-Covid denominato Eidd-2801, sperimentato all’Università del North Carolina con primi risultati positivi sui topi, si tratta, ha concluso, di un farmaco che “è ancora molto lontano dall’arrivare”. (fonte Ansa)