Coronavirus, foto d'archivio Ansa Coronavirus, foto d'archivio Ansa

Coronavirus, sette casi in una azienda di carni a Castelnuovo Rangone (Modena)

Coronavirus: sette casi in una azienda per la lavorazione delle carni a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena.

Sette casi di positività al coronavirus in un’azienda per la lavorazione delle carni che si trova nel Modenese, a Castelnuovo Rangone. 

Lo scrive la Gazzetta di Modena.

Dei sette casi rilevati dall’Ausl modenese, a ieri, quattro appartengono ad uno stesso nucleo familiare.

Gli altri contagiati sono tre addetti, di cui due residenti fuori dalla provincia modenese.

Immediatamente è scattata un’azione di screening all’interno ditta del settore carni, sono stati eseguiti trenta tamponi tra addetti e parenti degli stessi.

Dunque il numero di contagiati potrebbe anche salire all’esito dei test.

Ricciardi avverte: “Vedo uno sbracamento generale. Questo è un evento epocale che durerà anni”

Intervistato dalla Stampa, Walter Ricciardi, docente di sanità pubblica alla Cattolica e consulente del ministro Speranza, fa il punto sulla pandemia da coronavirus e avverte:

“Siamo ancora in una fase di crescita mondiale della pandemia e in questa situazione nessuno può dirsi al sicuro. Serve continuare ad avere quella capacità di reazione rapida che lo stato di emergenza ha garantito fino ad oggi”.

“Se per diverse regioni il profilo è peggiorato è perché i vari indicatori risentono momentaneamente dell’accensione di più focolai contemporaneamente – osserva – se si resta al livello attuale reggiamo, se i focolai veri e propri da 10 diventano 100 la situazione rischia di sfuggire al controllo”.

“Caldo e alto tasso di umidità ne ostacolano la diffusione, ma da soli non bastano a contrastarlo, come dimostra l’esplosione dei contagi in Paesi caldi – dice -.

Vedo un grande sbracamento generale anche da noi però.

Gli italiani si diano una regolata perché continuando così perderemo l’occasione di ridurre drasticamente i contagi. Molte regioni che nelle previsioni dovevano uscire ora dall’epidemia ci saranno ancora dentro in autunno.

Quando il virus potrebbe diffondersi più facilmente”.

Agli italiani che stanno per andare in vacanza, Ricciardi consiglia “di rispettare le regole igieniche e di distanziamento prima di tutto. Ma anche di scegliere i mezzi di trasporto più sicuri.

Le ferrovie italiane per esempio hanno fatto un ottimo lavoro per mettere in sicurezza i loro viaggiatori. Non altrettanto si può dire delle compagnie aeree.

In volo c’è troppa promiscuità. Quindi vacanze in Italia, viaggiando in treno o in auto”. (Fonti: La Stampa, Ansa).

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