Coronavirus, a Bergamo morto un operatore del 118. Aveva 47 anni

Coronavirus, a Bergamo morto un operatore del 118. Aveva 47 anni
Coronavirus, a Bergamo morto un operatore del 118. Aveva 47 anni (Foto archivio Ansa)

BERGAMO  –  Tra le vittime del coronavirus in Lombardia c’è anche un operatore tecnico del 118 di Bergamo in servizio alla Soreu, la centrale operativa dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ospedale al centro dell’emergenza. Si chiamava Diego Bianco e abitava a Montello, paese di 3.200 abitanti a una dozzina di chilometri da Bergamo.

Bianco era sposato e padre di un figlio: avrebbe compiuto 47 anni il prossimo maggio. I colleghi lo ricordano come un ottimo lavoratore e un attento padre di famiglia.  

Bianco è morto la notte scorsa dopo essere stato contagiato dal Covid-19. Già alcune notti fa la centrale, che raccoglie le chiamate di emergenza anche da Brescia e Sondrio inoltrate dal 112, era stata chiusa e sanificata, anche perché altri operatori avevano accusato sintomi ed erano stati a casa. Le chiamate erano state dirottate ad altre centrali lombarde.

Coronavirus, i dati sui contagi in Lombardia

In Lombardia la situazione è sempre più critica: il bollettino diramato venerdì 13 marzo parla di 9.820 positivi (+11% in un giorno), 890 morti e 650 pazienti in terapia intensiva.

La mappa del contagio cambia però da provincia a provincia A Lodi ci sono stati solo dieci casi in più di giovedì, con un aumento di meno dell’uno percento. Segno dunque che la zona rossa e le limitazioni aiutano a limitare la diffusione del virus. Una percentuale simile a quella delle altre province per prime investite dall’emergenza: Cremona (1.344 +3,1%) e Pavia (482, +2,9%).

A Bergamo (con 2.368 casi, 232 più di ieri) la situazione resta invece critica, così come a Brescia (1784 contagiati, +186). Ma la situazione è preoccupante anche nella città metropolitana di Milano, dove la crescita è stata praticamente del 20% con 261 nuovi casi accertati e 1307 casi totali. (Fonte: Ansa)

 

 

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