Coronavirus biologo Mario Picozza: Occasione recupero fiducia scienza Coronavirus biologo Mario Picozza: Occasione recupero fiducia scienza

Coronavirus, biologo Mario Picozza: “Occasione per recuperare fiducia nella scienza”

ROMA – “Tra sofferenze e tragedie, il coronavirus può rappresentare anche un’occasione unica per recuperare fiducia nella scienza e sviluppare consapevolezza sui pericoli e sui danni della disinformazione“. Così il biologo Mario Picozza, ricercatore e presidente dell’Andea, (“Associazione nazionale Dermatite atopica”) nell’intervista rilasciata al consigliere regionale del Lazio, Daniele Ognibene che, proprio sulla pandemia di Covid 19, sta ascoltando in questi giorni la voce di esponenti del mondo italiano dell’Accademia, dell’economia, e della società civile.

“Occorrerà ancora qualche settimana per individuare, contro il coronavirus, le terapie farmacologiche che, alla fine, però, saranno le più efficaci e sicure, in una parola, le più appropriate”, ha replicato Picozza alla domanda di Ognibene sul “quando si potrà contare su rimedi certi”.

“Aspettando il vaccino, per il quale si dovrà attendere almeno un anno”, secondo il biologo, ricercatore al Santa Lucia, “la vita di noi tutti, nel breve periodo, sarà segnata dalla possibilità di impiego di dispositivi e metodiche che permetteranno di individuare con certezza le persone immunizzate contro il virus, quanti cioè, magari in modo asintomatico, avranno superato l’infezione uscendone protetti”.

“Purtroppo – ha commentato Picozza – è presto per affidarsi, con certezza di risultato, alle tecniche finora in uso perché la loro affidabilità, in termini di sensibilità e specificità, è ancora sotto indagine da parte delle autorità regolatorie”..

Scienze immunologiche, virologiche e non solo: “L’ecologia – ha argomentato Picozza – aiuta a capire quali attività umane, interferendo con la vita degli animali, possono favorire il salto di specie dei virus da questi ultimi all’uomo, determinando l’insorgenza delle cosiddette zoonosi, così si chiamano queste nuove patologie”.

In queste settimane di isolamento sociale, Ognibene ha ideato queste interviste via Facebook (sul suo profilo), “per fornire le informazioni idonee a difendersi dal virus e per creare uno spiritò di condivisione e di comunità”.

 

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