Coronavirus, il bollettino dell’11 luglio: 188 nuovi positivi e 7 morti

188 nuovi positivi e 7 decessi. Questi i numeri del bollettino dell’11 luglio sulla situazione della pandemia da coronavirus in Italia.

Sono 188 i nuovi contagiati da coronavirus nelle ultimi 24 ore, in calo rispetto ai 276 di ieri (-88).

Le vittime sono 7 (4 in Lombardia), contro le 12 di ieri.

I casi totali salgono a 242.827, i morti a 34.945.

Dei nuovi contagiati 67 sono in Lombardia (35,6%) e 47 in Emilia Romagna.

Le regioni senza nuovi casi sono Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta e Molise.

Sono stati effettuati 45.931 tamponi, in calo rispetto a ieri (47.953).

Questi i dati del ministero della Salute.

Capitolo Lombardia

Sono 67 i nuovi positivi al Coronavirus in Lombardia, di cui 21 a seguito di test sierologici e 25 ‘debolmente positivi’. Le nuove vittime sono invece quattro.

Lo rende noto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.

“I dati di oggi si caratterizzano per un sensibile aumento delle persone guarite (+192 rispetto a ieri) e per il continuo calo dei ricoveri nei reparti dei nostri ospedali che attualmente ospitano 173 pazienti, 17 in meno di ieri”, osserva Gallera.

“L’aumento di due unità registrato nelle terapie intensive, 29 rispetto ai 27 posti letto Covid occupati ieri, è determinato – conclude – dall’aggravamento del quadro clinico di due pazienti, che risultano positivi al Coronavirus ma che sono ricoverati per patologie diverse”.

Coronavirus, Ricciardi avverte: “Vedo uno sbracamento generale. Questo è un evento epocale che durerà anni”

“Siamo di fronte a un evento epocale che durerà anni. La proroga dello stato d’emergenza per il coronavirus è assolutamente indispensabile”.

Intervistato dalla Stampa, Walter Ricciardi, docente di sanità pubblica alla Cattolica e consulente del ministro Speranza, fa il punto sulla pandemia da coronavirus e avverte:

“Siamo ancora in una fase di crescita mondiale della pandemia e in questa situazione nessuno può dirsi al sicuro. Serve continuare ad avere quella capacità di reazione rapida che lo stato di emergenza ha garantito fino ad oggi”.

 

“Se per diverse regioni il profilo è peggiorato è perché i vari indicatori risentono momentaneamente dell’accensione di più focolai contemporaneamente – osserva – se si resta al livello attuale reggiamo, se i focolai veri e propri da 10 diventano 100 la situazione rischia di sfuggire al controllo”.

“Caldo e alto tasso di umidità ne ostacolano la diffusione, ma da soli non bastano a contrastarlo, come dimostra l’esplosione dei contagi in Paesi caldi – dice -.

Vedo un grande sbracamento generale anche da noi però.

Gli italiani si diano una regolata perché continuando così perderemo l’occasione di ridurre drasticamente i contagi. Molte regioni che nelle previsioni dovevano uscire ora dall’epidemia ci saranno ancora dentro in autunno.

Quando il virus potrebbe diffondersi più facilmente”.

Agli italiani che stanno per andare in vacanza, Ricciardi consiglia “di rispettare le regole igieniche e di distanziamento prima di tutto. Ma anche di scegliere i mezzi di trasporto più sicuri.

Le ferrovie italiane per esempio hanno fatto un ottimo lavoro per mettere in sicurezza i loro viaggiatori. Non altrettanto si può dire delle compagnie aeree.

In volo c’è troppa promiscuità. Quindi vacanze in Italia, viaggiando in treno o in auto”. (Fonti: La Stampa, Ansa).

 

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