Coronavirus in Italia, salgono contagi: 481 positivi e 10 decessi. In Lombardia 102 nuovi casi

Coronavirus in Italia, continuano a salire i contagi. Sono 481 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, mentre ieri erano stati 412.

Coronavirus in Italia, crescono ancora i contagi. Nelle ultime 24 ore sono 481 i nuovi casi contro i 412 di ieri.

Continua a salire il numero delle persone attualmente positive al coronavirus in Italia: oggi sono quasi 14mila, per l’esattezza 13.791, 230 in più rispetto a ieri.

Sono invece 202.697 le persone guarite dal coronavirus in Italia da inizio emergenza, 236 in più nelle ultime 24 ore.

Complessivamente sono 251.713 le persone che hanno contratto il virus.

In aumento il numero delle vittime: 10 in più che portano il totale a 35.225, mentre martedì l’incremento era di 6.

Le regini senza nuovi casi sono Valle d’Aosta, Molise e Basilicata, oltre alla Provincia Autonoma di Trento.

I maggiori incrementi si registrano in Lombardia (+102), Veneto (+60), Piemonte (+42) ed Emilia Romagna (+41).

Coronavirus Lombardia, zero decessi ma più di 100 nuovi casi

Sono 102, su 7960 tamponi effettuati, i nuovi casi positivi al Covid in Lombardia, dove non si registra nessun decesso e altre 95 persone sono state dimesse o sono guarite.

Dei 102 nuovi positivi 16 sono ‘debolmente positivi’ e 5 a seguito di test sierologico.

Stabili i ricoveri in intensiva, 10, aumentati quelli in altri reparti, che sono 165, 5 più di ieri. A Milano sono 29 i nuovi casi, di cui 13 in città, 6 a Bergamo e Varese, 11 a Brescia, 19 a Mantova, 8 a Como, 2 a Cremona e Pavia, 5 a Lecco e Lodi, 1 a Lodi.

Coronavirus: Lazio, 37 casi di cui 18 d’importazione. Bambino di 3 anni positivo

“Oggi registriamo nel Lazio 37 casi. Di questi, uno proviene dal Cas ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa (Asl Roma 6) e 18 sono di importazione o riguardano giovani di rientro dalle vacanze”. 

A dirlo è l’assessore alla Sanita Alessio D’Amato che spiega da dove provengono i casi di importazione: “Tre [sono] di rientro da Malta, tre dalla Grecia, due da Ibiza, due da Barcellona, due dalla Francia, due dal Kosovo, uno dall’Ucraina, uno dalla Croazia, uno dall’India e uno dalla Romania”.

E l’Asl Roma 3 comunica che tra i positivi c’è anche un bambino di 3 anni. Il piccolo è figlio di cittadini francesi in visita familiare.

Focolaio su set “Il boss delle cerimonie”. In 20 in isolamento a Sant’Antonio Abate (Napoli)

Da location per cerimonie kitsch rese popolari dalle telecamere di Real Time, a focolaio epidemico che fa tremare la provincia di Napoli e costringe il sindaco a chiudere di fatto la città fino al 25 agosto.

A Sant’Antonio Abate (Napoli) torna alla ribalta l’hotel a cinque stelle La Sonrisa, quello del popolare reality ”Il boss delle cerimonie” che ha reso noto a livello nazionale don Antonio Polese, il patron della Sonrisa, scomparso nel 2016.

Ed è proprio la famiglia Polese al centro del ‘cluster’ che ha fatto registrare venti casi di positività al Covid-19.

Un episodio, come spiega il sindaco Ilaria Abagnale, ”diventato di dominio pubblico proprio per il timore comune che abbia potuto coinvolgere non solo i componenti della famiglia ma anche tutti coloro che nelle ultime settimane hanno frequentato l’attività”.

Il primo cittadino spiega come ”i casi positivi siano attualmente 20, di cui 18 sono tutti appartenenti alla famiglia Polese. Nessun dipendente della struttura è stato contagiato, per cui si sono dimezzate se non azzerate le possibilità che il focolaio all’interno della struttura possa essersi esteso ai commensali delle cerimonie che si sono tenute nelle ultime settimane”.

I soggetti risultati positivi sono in isolamento domiciliare e nelle ultime ore un’unità mobile dell’Asl in via Croce Gragnano sta sottoponendo a visite mediche tutti gli attuali positivi residenti in zona.

Una volta terminati lo screening e le procedure di sanificazione, la struttura potrebbe riaprire già dal prossimo 25 agosto, data in cui terminerebbe lo stop previsto dall’ordinanza regionale.

L’altra struttura ricettiva collegata al focolaio, anch’essa ora temporaneamente chiusa, è l’hotel ‘Villa Palmentiello’. Tutta l’arteria, fino al 14 agosto, è stata designata zona rossa dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con divieto di ingresso e uscita.

Capua: “Non ci sarà il vaccino per tutti. Serve un piano strategico”

E sul dibattito del vaccino interviene la virologa Ilaria Capua che, su Twitter, scrive: “Sintesi sulle scaramucce di oggi. Mentre si dibatte se rendere obbligatoria la vaccinazione teniamo in mente che non ce ne sarà abbastanza per tutti”.

La virologa spiega che “urge, quindi, un piano per la sua somministrazione per offrire una protezione strategica per il paese e mirata a chi ne ha bisogno” (fonte: Ansa, Agi). 

 

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