Coronavirus in crescita: 642 nelle ultime 24 ore. Sette i decessi, +8 nelle terapie intensive. Boom di casi nel Lazio

Coronavirus in Italia, in netto rialzo nuovi contagiati e vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore. I nuovi casi sono 642: 239 in più rispetto a ieri. Sette i morti, contro i 5 del giorno prima.

Coronavirus in Italia, cresce il numero di casi. Nelle ultime 24 ore sono 642. In crescita anche le vittime: oggi sono 7.

Aumentano anche i tamponi: 71mila, quasi 20mila in più di ieri.

In Lombardia (+91) e Emilia Romagna (+76) i maggiori incrementi di contagiati. Boom nel Lazio: sono 75. Di questi i 2/3 sono di importazione e il 30% dalla sola Sardegna.

Seguono poi Veneto con 59, Campania con 56, Sicilia con 45, Piemonte con 42, Toscana con 40.

Dato più alto dal 23 maggio

Il dato odierno dei nuovi contagiati da Covid (642) è il più alto dallo scorso 23 maggio, quando se ne registrarono 669.

Il trend di crescita dei contagi è stato costante ad agosto, tranne una flessione in alcune giornate coincise con un calo dei tamponi.

I numeri di oggi, mercoledì 19 agosto

Il totale dei casi di coronavirus in Italia registra quota 255.278. I guariti/dimessi sono 204.506 (+364), i deceduti 35.412.

Attualmente sono ricoverate con sintomi 866 persone (+23 rispetto a ieri), alle quali si aggiungono 66 ricoverati nelle terapie intensive (8 più di ieri). In isolamento domiciliare ci sono 14.428 (+240) persone, per un totale di attualmente positivi di 15.360

In Lombardia il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (14), nel Lazio i ricoverati con sintomi (229).

Coronavirus in Italia, in crescita la carica virale nei tamponi

Sta aumentando la carica virale, ossia il numero delle copie di materiale genetico del nuovo coronavirus presenti in un millilitro di materiale biologico prelevato con il tampone: un fenomeno che secondo gli esperti potrebbe essere la spia dell’emergere di nuove infezioni.

Se tra fine luglio e i primi di agosto la carica virale era inferiore a 10.000, attualmente si rilevano casi di oltre un milione.

Lo rende noto il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano.

Anche per l’infettivologo Massimo Galli, dell’Ospedale Sacco e dell’Università Statale di Milano, la presenza di una forte carica virale rilevata nei tamponi “è purtroppo un fenomeno che nell’ultimo periodo si è verificato più volte e che è il segnale di molte nuove infezioni”.

Broccolo ha aggiunto che “circa la metà dei tamponi rilevati nell’ultima settimana supera il milione di copie di materiale genetico del virus, l’Rna, presenti nelle particelle virali infettive in un millilitro di tampone”.

Si rilevano inoltre casi nei quali il numero di copie è di un miliardo: “Questo può voler dire – ha osservato il virologo – che il virus si replica bene in alcuni organismi e che questi soggetti potrebbero essere dei super diffusori”.

“Vale a dire che le goccioline di saliva emesse con un colpo di tosse o con uno starnuto potrebbero contenere un numero elevato di particelle virali” (fonte: Leggo, Ansa).

 

 

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