Coronavirus, bollettino 6 maggio. Doppio record: +8mila guariti, -7mila malati. Ancora 369 morti

ROMA – Doppio record oggi in Italia, con oltre 8 mila guariti in più e il numero di malati di coronavirus in calo di quasi 7 mila rispetto a ieri

Sono i numeri dell’ultimo bollettino della Protezione civile, datato 6 maggio. 

Sono 93.245 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 8.014 rispetto a ieri. E’ l’aumento più alto di persone guarite dall’inizio dell’emergenza.

Ma, specifica la Protezione civile, il numero così alto dei pazienti dimessi e guariti è dovuto ad un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti.

Sono attualmente 91.528 le persone positive al coronavirus in Italia, con un calo nelle ultime 24 ore di 6.939. 

Sempre alto il dato dei morti, saliti a un totale di 29.684, con un incremento di 369 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 236.

In particolare, a oggi, 6 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 214.457, con un incremento rispetto a ieri di 1.444 nuovi casi.

Tra gli attualmente positivi 1.333 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 94 pazienti rispetto a ieri.

15.769 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 501 pazienti in un giorno.

74.426 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Coronavirus, i dati regione per regione

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.753 in Lombardia, 14.858 in Piemonte, 8.391 in Emilia-Romagna, 6.789 in Veneto, 5.088 in Toscana, 4.433 nel Lazio, 3.306 in Liguria, 3.236 nelle Marche, 2.903 in Puglia, 2.340 in Campania, 2.201 in Sicilia, 1.791 in Abruzzo, 982 nella Provincia autonoma di Trento, 962 in Friuli Venezia Giulia, 644 in Calabria, 623 in Sardegna, 579 nella Provincia autonoma di Bolzano, 179 in Molise, 172 in Basilicata, 171 in Umbria e 127 in Valle d’Aosta.

Soltanto fra 15 giorni si potranno vedere gli effetti della Fase 2: i numeri incoraggianti di questi giorni sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia costituiscono infatti una fotografia del passato.

Secondo il fisico Giorgio Sestili, fondatore e curatore della pagina Facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”, “quello che registriamo oggi è il frutto di quello che abbiamo visto durante il lockdown”.

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