Coronavirus bollettino 9 febbraio Coronavirus bollettino 9 febbraio

Coronavirus in Italia bollettino 9 febbraio: 10.630 positivi e 422 morti, saldo zero terapie intensive

Coronavirus in Italia bollettino 9 febbraio. Nelle ultime 24 ore sono stati 10.630 i test positivi al coronavirus registrati in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Lunedì erano stati 7.970.

Le vittime sono 422, a fronte delle 307 di lunedì. Mentre i guariti, sempre nelle ultime 24 ore, sono 15.827.

Coronavirus bollettino 8 febbraio: tasso positività scende al 3,9%

274.263 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati. Ieri erano stati 144.270, oltre 130 mila in meno. Con un tasso di positività in calo al 3,9% (lunedì era stato del 5,5%, quindi in calo dell’1,6%).

Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia per  Covid-19 sono 2.143, numero invariato rispetto a ieri nel saldo tra entrate ed uscite. Ingressi giornalieri in rianimazione 146. Ricoverati con sintomi 19.512, in calo di 15 unità rispetto a ieri.

Aggiornamento Piano vaccini, 6 categorie nella seconda fase

Sono 6 le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid.

La prima sarà quella dei soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie, indipendentemente dall’età. Lo prevede l’aggiornamento del piano nazionale vaccinazioni per SarsCov2.

I soggetti ‘estremamente vulnerabili’ sono quelli con patologie valutate come “particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19”.

Priorità a partire da soggetti ‘estremamente vulnerabili’

Si tratta di soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistica, patologia renale.

Malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità. Lo prevede l’aggiornamento del Piano vaccinazione anti-Covid.

Seguono, le persone tra 75 e 79 anni; tra 70 e 74 anni; persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni;.

Persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico; persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico. Alle prime 5 categorie andranno i vaccini a mRna, alla sesta quello AstraZeneca.

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