Coronavirus, bollettino del 1 dicembre: 15.085 nuovi positivi e 103 morti. In una settimana +17% no vax in terapia intensiva

Coronavirus in Italia, il bollettino del 1 dicembre: sono 15.085 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 12.764. Sono invece 103 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 89.

Sono 199.783 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.513 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.043.620, i morti 133.931. I dimessi e i guariti sono invece 4.709.906, con un incremento di 9.457 rispetto a ieri.

Coronavirus, tasso positività al 2,6% 

I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono 573.775 , secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 719.972. Il tasso di positività è al 2,6%, in aumento rispetto all’1,8% di ieri. Sono invece 686 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 3 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 62. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.248, ovvero 21 in più rispetto a ieri.

Terapie intensive, crescono pazienti No Vax: +17% in una settimana

E in uan settimana i pazienti no vax sono cresciuti del 17%, a fronte di una diminuzione del 10% de ivaccinati. La diminuzione dei vaccinati nelle intensive è un “segnale positivo circa la protezione del vaccino dalle forme gravi”.

Lo evidenziano i dati relativi agli ospedali sentinella di Fiaso (Federazione aziende sanitarie e ospedaliere) rilevati il 30 novembre. In una settimana, secondo Fiaso, il numero degli ospedalizzati è aumentato del 16%. Il trend dei ricoveri Covid, afferma Fiaso, è in “progressiva crescita e accelerazione”.

Sono in tutto 810, rileva Fiaso, i pazienti ricoverati monitorati dallo studio contro i 697 del 23 novembre. L‘incremento sembra anche accelerare rispetto all’ultima rilevazione quando il tasso di crescita era stato leggermente inferiore, pari all’11%.

Parzialmente differenti i dati relativi alle terapie intensive in cui i pazienti crescono ad un ritmo inferiore. I ricoveri in Rianimazione fanno registrare un aumento di sole 7 unità, pari al 9%, e si tratta esclusivamente di non vaccinati. Gli ospedali sentinella evidenziano inoltre come l’età media risulta decisamente più bassa tra i non vaccinati: i pazienti positivi al Covid che finiscono in ospedale senza aver ricevuto nemmeno una dose di vaccino hanno in media 63,4 anni a differenza dei vaccinati che hanno 74,7 anni.

La presenza di patologie pregresse, inoltre, continua a essere più alta tra chi è stato vaccinato: fra i vaccinati i pazienti con comorbidità sono il 71% mentre fra i non vaccinati il 56%. I non vaccinati che vengono ricoverati, dunque, sono in media più giovani e godono di uno stato di salute migliore.

“Crescono i ricoveri di non vaccinati, diminuiscono quelli di vaccinati: i dati degli ospedali sentinella Fiaso relativi alle Terapie intensive nell’ultima settimana evidenziano come a subire le conseguenze peggiori del Covid siano essenzialmente i non vaccinati – commenta il Presidente Fiaso Giovanni Migliore -. Siamo fiduciosi che l’ampliamento della platea per la terza dose e l’ampia copertura dei fragili proteggerà i soggetti vaccinati dalle forme gravi della malattia”.

 

 

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