ROMA – Il numero di morti in Italia per coronavirus ha superato quelli complessivi della Cina: sono 3.405, con un incremento rispetto a mercoledì di 427 decessi. In Cina le vittime registrate finora sono 3.245. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile nel bollettino di giovedì 19 marzo. Ieri l’aumento era stato di 475. Un più 10% sul giorno precedente. Oggi l’aumento è del 14%. Vuol dire che la curva di crescita si appiattisce ?
Speriamolo. Sono 48 morti in meno di ieri.
Sono quindi complessivamente 33.190 i malati, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480. Il numero totale dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto quota 41.035.
Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 13.938 i malati in Lombardia (1.672 in più di ieri), 4.506 in Emilia Romagna (+591), 3.169 in Veneto (+216), 2.754 in Piemonte (+567), 1.622 nelle Marche (+146), 1.422 in Toscana (+131), 883 In Liguria (+139) 741 nel Lazio (+91), 605 in Campania (+182), 522 in Friuli Venezia Giulia (+106), 491 in Trentino (+55), 421 in provincia di Bolzano (+55), 449 in Puglia (+87), 321 in Sicilia (+54), 366 in Abruzzo (+117), 328 in Umbria (+87), 38 in Molise (+17), 204 in Sardegna (+72), 209 in Valle d’Aosta (+47), 164 in Calabria (+38), 37 in Basilicata (+10).
Quanto alle vittime, se ne registrano: 2.168 in Lombardia (+209), 531 in Emilia Romagna, (+73), 115 in Veneto (+21), 175 in Piemonte (+21), 115 nelle Marche (+23), 38 in Toscana (+16), 91 in Liguria (+18), 17 in Campania (+8), 38 Lazio (+6), 36 in Friuli Venezia Giulia (+5), 25 in Puglia (+6), 14 in provincia di Bolzano (+5), 4 in Sicilia (+1), 11 in Abruzzo (+4), 2 in Umbria (+0) 6 in Valle d’Aosta (+3), 12 in Trentino (+5), 3 in Calabria (+2), 2 in Sardegna (+0), 2 in Molise (+1). I tamponi complessivi sono 182.777, dei quali oltre 115mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Coronavirus, via le ricette arriva il codice
Il commissario Angelo Borrelli ha reso noto di aver “firmato un’ordinanza per la dematerializzazione delle ricette mediche, con l’attribuzione di un codice; i cittadini non dovranno più andare da un medico di base, ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci”.
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha reso noto di aver dato “d’intesa con il Ministro dell’Interno Lamorgese piena disponibilità all’utilizzo dei militari impegnati in Strade Sicure per la gestione dell’emergenza coronavirus, sulla base delle esigenze territoriali individuate dai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Come già ribadito, le Forze Armate sono pronte a fare la loro parte, come già stanno facendo sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio”.
Fonte: Protezione Civile.