Coronavirus, a Celleno intera famiglia contagiata dopo una cena. Ma il sindaco smentisce: "Era il 9 marzo" Coronavirus, a Celleno intera famiglia contagiata dopo una cena. Ma il sindaco smentisce: "Era il 9 marzo"

Coronavirus, a Celleno intera famiglia contagiata dopo una cena. Ma il sindaco smentisce: “Era il 9 marzo”

VITERBO – Una intera famiglia, di 4 persone, positiva al coronavirus, dopo essersi incontrati per una cena. Accade a Celleno, in provincia di Viterbo. Secondo la Asl avrebbero violato l’obbligo di quarantena domiciliare. Ma dopo qualche ora il sindaco di Celleno Mario Bianchi smentisce: “Nessuna violazione”, dice perché la fatidica cena del contagio, è avvenuta il 9 marzo, quando cioè non erano ancora scattate le misure restrittive in tutta Italia.

Nel consueto aggiornamento giornaliero sui nuovi casi di Covid-19 nel territorio viterbese, la Asl, ha poi precisato che per la famiglia scatterà l’immediata segnalazione alle autorità competenti. Nel complesso, si registrano 7 nuovi casi positivi in tutta la provincia, quattro dei quali relativi alla cena “incriminata”. 

Due persone sono invece guarite ed altre 2.170 persone hanno terminato l’isolamento domiciliare. “Continuano le verifiche nelle case di riposo del territorio”, fa sapere infine l’Asl di Viterbo. A Villa Immacolata negativi tutti i tamponi.

Quanto alla famiglia di Celleno, il sindaco ci tiene a ribadire: “Sono persone bravissime e onestissime che ringrazio per essersi messe a nostra completa disposizione e per aver dato la loro disponibilità e autorizzazione a pubblicare nomi e cognomi per agevolare l’indagine di ricerca e ricostruzione dei loro contatti”.

(Fonte: Fanpage)

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