Fontana: "Se continuano a salire i contagi possibile lockdown in Lombardia" Fontana: "Se continuano a salire i contagi possibile lockdown in Lombardia"

Coronavirus, tampone a rischio contagio: tutti quei sintomatici in fila per ore…

Le file per fare il tampone diventano pericolose, troppe persone, ferme vicine una all’altra per troppo tempo: anche così c’è il contagio coronavirus.

Può sembrare un paradosso ma in realtà non lo è: di coronavirus c’è il contagio anche facendo la fila per fare il tampone. Questo per una serie di mortivi: chi va a fare il tampone non sempre pensa di avere il Covid, però ci va lo stesso. Mischiandosi con chi il covid invece magari già ce l’ha e non lo sa, e per questo sta in fila per fare il tampone. Sani, sintomatici e asintomatici, tutti vicini uno all’altro per ore.

Poi ci sono le persone si fanno il tampone e continuano a uscire prima dell’esito. oltre come detto le persone che paradossalmente si contagiano mentre stanno facendo la coda per avere il tampone. Questo l’allarme che arriva dall’Ats di Milano, con migliaia di persone che ogni giorni fanno un assembramento in attesa del tampone.

“Stop corsa ai tamponi, code a rischio contagio”

“Occorre evitare il sovraccarico delle strutture che fanno tamponi. C’è infatti una corsa a questi test: si va dal medico e gli si chiede di prescriverlo, ma così il dottore si trova tra l’incudine e il martello perché ha tante persone che chiedono la stessa cosa. Quindi occorre evitare di usare i tamponi quando non sono appropriati, altrimenti si creano file e attese”.

Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente della task force Covid-19 della Liguria. “Pensiamo a tante persone che stanno 6-7 ore in coda, si crea un ambiente dove potrebbe avvenire un calo di attenzione nelle misure di prevenzione e se c’è un positivo ci può essere il rischio anche di potenziali contagi”. 

A Roma i bagni chimici del drive-in possibili fonti di contagio

A Roma invece 8 ore circa di fila per riuscire a fare un tampone e mentre medici e infermieri fanno il possibile, le persone attendono in auto il proprio turno. Al drive-in allestito all’esterno dell’Istituto Zooprofilattico di Roma però, i cinque bagni chimici presenti non hanno né gel igienizzante né sapone liquido per lavarsi le mani. Otto ore senza andare in bagno sono tante, ma in quei bagni il virus ci sguazza. E allora ecco in extremis, e sperando non sia già troppo tardi, che da martedì a Roma puoi andare al drive-in solo su prenotazione. (Fonti Ansa e Agi).

 

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