Coronavirus, dipendenti positivi casa di cura a Roma scappano dalla quarantena: denunciati Coronavirus, dipendenti positivi casa di cura a Roma scappano dalla quarantena: denunciati

Coronavirus, dipendenti positivi casa di cura a Roma scappano dalla quarantena: denunciati

ROMA – Quattro dipendenti positivi al coronavirus e posti in isolamento nella clinica Nomentana Hospital, a Roma, sono fuggiti dalla struttura per tornare a casa. E per questo sono stati denunciati alla Procura di Tivoli.

A dare notizia della fuga, il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito: “Continua senza sosta l’attività di controllo dei carabinieri onde evitare altri simili accadimenti. La Prefettura, i sindaci, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono state informate della situazione ognuna per propria competenza”.

I sindacati hanno chiesto alla Regione Lazio di “tutelare, in tutti i modi, la salute degli operatori che stanno dimostrando sul campo il loro valore e senza i quali gli anziani ospiti rischiano di restare privi anche del minimo supporto”.

“Rinnoviamo la necessità di effettuare tamponi a chiunque operi in queste strutture. Questi interventi urgenti sono necessari altrimenti si assisterà alla decimazione delle persone più fragili, anziani non autosufficienti, che vivono in strutture residenziali, unitamente all’analogo rischio per gli operatori. Le Rsa e case di riposo sono delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere”.

Tra i positivi al tampone Covid-19 nella struttura anche medici, infermieri e pazienti. “La Casa di Cura ha adottato tutti gli adempimenti precauzionali previsti, isolando i pazienti presenti nel reparto e dotando gli operatori sanitari dei dispositivi di protezione individuale previsti per legge” ha scritto la direzione aziendale della clinica. 

Poi le rassicurazioni alle famiglie dei positivi: “Solo insieme possiamo arrivare alla fine, che per molti appare un incubo dal quale svegliarsi al più presto, vincenti e orgogliosi di aver dato ognuno nel suo piccolo un consistente contributo per garantire le migliori cure possibili a tutti i pazienti ricoverati. In questo momento più che mai difficile – scrive la casa di cura – siamo al tuo fianco in questa battaglia e siamo convinti che ne usciremo tutti insieme con la fatica e la dedizione nei riguardi della nostra comunità che abbiamo finora ampiamente dimostrato”. 

(fonte ROMA TODAY)

 

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