Coronavirus: distanza di sicurezza, anziani a casa e stop alle manifestazioni (anche sportive). Le proposte del Comitato scientifico a Conte Coronavirus: distanza di sicurezza, anziani a casa e stop alle manifestazioni (anche sportive). Le proposte del Comitato scientifico a Conte

Coronavirus: distanza di sicurezza, anziani a casa, stop ai convegni, sport a porte chiuse

Coronavirus: distanza di sicurezza, anziani a casa e stop alle manifestazioni (anche sportive). Le proposte del Comitato scientifico a Conte
Coronavirus: distanza di sicurezza, anziani a casa e stop alle manifestazioni (anche sportive). Le proposte del Comitato scientifico a Conte (Foto Ansa)

ROMA  – Niente abbracci né strette di mano, almeno un metro di distanza tra una persona e l’altra e niente uscite nei luoghi affollati per coloro che hanno oltre 75 anni e per chi è ammalato e ha più di 65 anni. Sono alcune delle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico voluto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che potrebbero integrare il decreto legge del primo marzo.

Viene raccomandato a tutti di evitare, quando possibile, abbracci e strette di mano, e di mantenere la distanza di un metro dalle altre persone. Le misure riguardano l’intero Paese, per 30 giorni, ma sono da rivalutare ogni due settimane. 

Tra le proposte del Comitato tecnico-scientifico voluto da Conte c’è anche quella di evitare per 30 giorni tutte quelle manifestazioni, anche sportive, che comportano l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro. “Partite a rischio? Bisogna valutare se dare uno stop o farle giocare a porte chiuse”, ha detto il viceministro della salute, PierPaolo Sileri al termine della riunione a Palazzo Chigi sul coronavirus. Poco dopo il passo indietro: “Non ho mai parlato dell’ipotesi di fermare le partite di calcio. Anche perché non sono decisioni che mi competono. Sicuramente – per ragioni sanitarie – bisogna valutare se farle giocare o meno a porte chiuse”.  

Altra ipotesi è quella di rinviare tutti i convegni e di tutti i congressi, specie di quelli che riguardano il personale sanitario e dei servizi di pubblica utilità, per renderlo disponibile per l’emergenza coronavirus.

Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus.

Giovedì 5 marzo un Consiglio dei ministri darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo decreto con le misure economiche. (Fonte: Ansa)

 

 

 

 

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