Coronavirus, a Casamassima (Bari) droni per scoprire chi non resta a casa Coronavirus, a Casamassima (Bari) droni per scoprire chi non resta a casa

Coronavirus, a Casamassima (Bari) droni per scoprire chi non resta a casa

BARI – Per scoprire gli assembramenti e denunciare chi non rispetta l’obbligo di restare a casa per l’emergenza coronavirus, il sindaco di Casamassima (Bari), Giuseppe Nitti, ha annunciato che verranno utilizzati i droni.

“Bisogna restare a casa – scrive su Facebook – nonostante messaggi, annunci e posti di blocco qualcuno ha ancora difficoltà a comprendere l’importanza di non uscire. Il nostro territorio è vasto e per rendere più efficaci ed istantanei i controlli, ora si alzeranno in volo i droni. Questi apparecchi messi a disposizione della polizia locale consentiranno la più facile individuazione di assembramenti anche nelle zone periferiche. Stiamo fronteggiando un’emergenza molto seria. Non scherziamo”.

Finirà che saremo tutti controllati passo passo, i nostri spostamenti tracciati h24 tramite smartphone? Se continuiamo così, se perseveriamo a non rimanere in casa come prescritto, a inventare giustificazioni tanto creative quanto ridicole per evadere dalle quattro mura, sarà il grande contagio a consegnarci mani e piedi a un Grande Fratello tecnologicamente già pronto a controllarci tutti. 

Zaia: “Ci vuole legge che legittimi i tracciamenti”

Ci pensa eccome il presidente della Regione Veneto Zaia, “un’ottima soluzione” dice. Peccato la privacy. “Il problema è che siamo in un paese nel quale la limitazione della privacy e di libertà personale sono evocate a ogni piè sospinto. Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutte queste attività”. “A noi – ha rivelato Zaia – hanno proposto dei software che sono stratosferici, però mi metto nei panni dei cittadini, e quindi bisogna che ci sia una legittimazione giuridica sennò poi va a finir male”, ha concluso. (Fonte Ansa).

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