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Coronavirus, farmacista di Brescia: “Non siamo protetti, mi licenzio”

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Coronavirus, farmacista di Brescia: “Non siamo protetti, mi licenzio” (foto Ansa)

BRESCIA – “Non avrei mai pensato di mollare, ma sono stremata e il modo con cui le autorità ci stanno costringendo ad affrontare, o meglio non affrontare, l‘emergenza Covid-19 è vergognosa. Oltre che pericolosa”. Con queste parole una farmacista di Brescia, 30 anni, ha dato le dimissioni lasciando il lavoro.

“Da settimane però abbiamo esaurito guanti e mascherine destinati alla vendita e centelliniamo quelli per noi. Nella farmacia in cui lavoro abbiamo mascherine solo fino a lunedì prossimo, esclusivamente perché siamo state lungimiranti e abbiamo fatto scorta per noi a fine febbraio. Io da tre giorni usavo la stessa, girandola e disinfettandola dentro e fuori, ma so di colleghi che sono rimasti senza e stanno al banco con la sciarpa sulla bocca e i guanti per lavare i piatti”, è il racconto della donna, stremata anche da un punto di vista psicologico dopo settimane sotto stress.

“Il comportamento della gente, soprattutto degli anziani, è irresponsabile. Essendo chiusi gli studi dei medici e inaccessibili gli ospedali, la gente vede nel farmacista il suo punto di riferimento. Ho clienti che invece di restare a casa vengono a comprare creme solari, solette delle scarpe o dentifrici tre volte al giorno, pur di farmi sentire il loro tipo di tosse”, spiega la farmacista.

Fonte: Ansa 

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