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Coronavirus, fermato in strada mostra l’autocertificazione: lavoro come parcheggiatore abusivo

ROMA – Fermato in strada, prende l’autocertificazione e mostra la sua giustificazione. Giustificazione che suonava più o meno così: devo uscire di casa perché lavoro come parcheggio abusivo nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania.

Tutto vero. Almeno così la racconta l’agenzia Ansa.

L’uomo, raccontano le cronache, è stato sanzionato dalla polizia per l’inosservanza delle misure urgenti emanate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da coronavirus.

Denunciati e coronavirus, a che punto siamo?

Più o meno questo: secondo gli ultimi bollettini salgono a 2.675.113 le persone controllate dall’11 al 25 marzo 2020, 115.738 quelle denunciate per inosservanza egli ordini dell’Autorità, 2.737 le denunce per false dichiarazioni a pubblico ufficiale; 1.233.647 gli esercizi commerciali controllati e 2.607 i titolari denunciati.

Mercoledì, informa il Viminale, le Forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 202.188 persone di cui 5.774 sono state denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 92.445, denunciati 101 esercenti e sospesa l’attività di 23 esercizi commerciali.

C’è però un aspetto positivo.

Il coronavirus, infatti, tiene in quarantena anche i criminali. Dall’1 al 22 marzo i reati hanno subito infatti un crollo del 64% (quasi centomila in meno) rispetto all’analogo periodo del 2019. E sono diminuite anche le denunce per chi si sposta senza motivi validi (ieri sono state 5.800 contro le 11mila sabato scorso). 

Fonte: Ansa.

 

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