Coronavirus, il bollettino di sabato 29 gennaio: 137.147 nuovi casi e 377 vittime nelle ultime 24 ore

137.147 nuovi casi e 377 vittime nelle ultime 24 ore. Questi i numeri del bollettino di oggi, sabato 29 gennaio, sulla situazione della pandemia in Italia.

Tasso di positività al 13,7%

Sono 999.490 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Venerdì erano stati 1.051.288. Il tasso di positività è al 13,7%, stabile rispetto a venerdì. Sono invece 1.588 le terapie intensive, 42 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 118. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.636, ovvero 160 in meno rispetto a venerdì.

I numeri totali della pandemia

Dall’inizio della pandemia sono 10.821.375 gli italiani contagiati dal Covid, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 2.664.648, in calo di 4.180 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono145.914. I dimessi e i guariti sono invece 8.010.813 con un incremento di 141.230 rispetto a venerdì.

Un milione e 680mila over 50 ancora non vaccinati nonostante l’obbligo

Un milione e 680mila. Tanti sono gli italiani che hanno più di 50 anni e non si sono ancora vaccinati, nonostante l’obbligo previsto dal decreto del 7 gennaio . E’ quanto emerge dall’ultimo report del governo sulle vaccinazioni.

Sileri: “Rimodulare Green Pass”

Punta ad una revisione dei Green pass e dei richiami dei vaccini anti-Covid il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, afferma che il certificato verde “bisogna rimodulare e allungarlo per chi ha fatto la terza dose e per i guariti, ma su base scientifica”.

La revisione andrebbe affrontata “con la fine dello stato d’emergenza il 31 marzo”. Il sottosegretario rimodulerebbe, “salvo che emerga una variante più cattiva”, anche i richiami “in funzione delle fasce d’età con più rischi, ma solo quando nelle terapie intensive saremo a un livello molto più basso di pazienti Covid“. Per Sileri bisogna andare “verso una vaccinazione personalizzata in base alle indicazioni scientifiche. Dovremo poter dire a chi ha un elevato titolo anticorpale che è già immune e lo rivedremo tra sei mesi”.

Prima di quest’ultimo step, però, il sottosegretario ridurrebbe l’isolamento per i positivi asintomatici. “Ottimo sperimentare l’autotest per i tri-vaccinati come fa l’Emilia-Romagna”, afferma. Ancora poco chiari i dati sui decessi Covid. “Bisognerebbe chiarire se è primum movens o concausa di morte”. “Servono dati completi – aggiunge – anche per non prestare il fianco alle teorie complottiste”.

 
 
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