Coronavirus in Italia, il bollettino di mercoledì 2 giugno con i dati forniti dal ministero della Salute. I nuovi positivi registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 2.897 su 226.272 tamponi effettuati. Ieri erano stati 2.483 i casi di contagio accertati su 221.818 tamponi.
I morti sono in calo: 62 oggi contro i 93 di ieri. Con 18.535 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 210.050. Si tratta di 15.701 in meno rispetto a ieri quando c’era stato un calo di 7.923 unità.
Coronavirus in Italia, tasso positività all’1,28%
Il tasso di positività è dell’1,28% contro l’1,11% di ieri. ll totale delle vittime da coronavirus dall’inizio della pandemia sale a 126.283. Dei 62 decessi di oggi 16 vengono dalla Sicilia, 10 da Lombardia e Puglia. La Lombardia è la regione più colpita con 519 casi. Segue la Campania con 388, la Sicilia con 289 e il Lazio con 211. Dieci regioni sono sotto i cento casi, con la Molise e la Val d’Aosta sotto i dieci casi.
Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia sale a 4.223.200. Sono 3.886.867 invece i dimessi e guariti.
Del totale dei positivi sono 203.259 quelli in isolamento domiciliare (-15.311), 5.858 ricoverati con sintomi (-334). Continua il calo dei malati in terapia intensiva che oggi sono 933 (-56 rispetto a ieri), di cui 207 in Lombardia (-13), 143 nel Lazio (-2) e 103 in Toscana (-4). Gli ingressi in terapia intensiva sono oggi 33, numero in calo di 8 unità rispetto a ieri.
Sileri: “Spero venga rivisto il limite dei 4 posti a tavola”
Malgrado si possa tornare a mangiare all’interno dei ristoranti, il limite dei 4 posti a tavola non è stato ancora formalmente abolito. La ministra degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini spinge per la sua abolizione. Dello stesso parere è anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che è intervenuto a Radio1 a Un giorno da pecora: “Spero venga presto rivisto il limite dei 4 posti a tavola nei ristoranti e pubblici esercizi, credo sia arrivato il tempo e io sono tra quelli che era per più posti a tavola consentiti. Aumenterei a 8-10 posti a sedere, per poi liberalizzare ai primi di luglio”.
A luglio, ha osservato Sileri, “metà di noi sarà vaccinato. E se vedo un po’ assurdo indossare la mascherina tra il primo e il secondo al ristorante mentre resta l’obbligo alzandosi da tavola negli spazi comuni, mi preoccupano ancora gli assembramenti, soprattutto dei più giovani, fuori dai locali. A casa dovrebbero valere le stesse regole dei ristoranti: si sta insieme a tavola ma distanziati”.
Idem per quanto riguarda le partite degli europei: ” è fortemente raccomandato – ha detto il sottosegretario alla Salute Sileri – riunirsi per vedere la partita tra vaccinati, ma basta la prima dose, e restano fondamentali mascherina e distanziamento”. Da medico e alla luce dell’avanzamento della campagna vaccinale posso dire: “Riprendiamoci la vita, non credo che per baciarsi questa estate occorrerà tirar fuori il green pass”.
Da giovedì 3 giugno tutti possono prenotare i vaccini
Da domani, giovedì 3 giugno, intanto, tutti possono prenotare i vaccini. Cadono infatti i vincoli di età. A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza su Facebook: “Possiamo accelerare campagna per superare stagione difficile. Da domani tutti possono prenotare il vaccino antiCovid”.
“Possiamo ancora accelerare la nostra campagna per superare questa stagione così difficile. Buona festa della Repubblica a tutti” conclude il ministro nel suo post.
Vaccino cinese Sinovac approvato da Oms in emergenza
Il vaccino della cinese Biotech Sinovac guadagna l’approvazione d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che lo omologa come “sicuro, efficace” e conforme agli standard internazionali anche nel processo di produzione. Il comitato indipendente di esperti vaccinali che fornisce i pareri all’agenzia Onu fa sapere che il vaccino – il secondo di produzione cinese approvato dopo il Sinopharm, sdoganato il 7 maggio – è utile per sopperire all’emergenza e somministrabile in due dosi distanziate di quattro settimane alle persone di 18 anni e più.
Il Sinovac, ha stabilito l’Oms, ha un’efficacia solo del 51% nell’impedire il contagio, ma del 100% nel prevenire i sintomi gravi e il ricovero, secondo i dati della sperimentazione, che tuttavia appare lacunosa nei dati sull’incidenza della copertura nelle persone di 60 anni e oltre.