Coronavirus in Italia, bollettino 29 ottobre: 5.335 nuovi positivi e 33 morti, malati in terapia intensiva +2

Coronavirus in Italia, il bollettino del 29 ottobre. Sono 5.335 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In aumento rispetto a ieri, quando erano stati 4.866. Sono invece 33 le vittime in un giorno, 17 in meno rispetto a ieri.

In terapia intensiva attualmente ci sono 349 pazienti ricoverati, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 18 (ieri 32). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.658, 49 in più di ieri.

Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 78.644, secondo i dati del ministero della Salute, 1.866 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.762.563, i morti 132.037. I dimessi e i guariti sono invece 4.551.882, con un incremento di 3.433 rispetto a ieri.

Coronavirus, 475mila tamponi: tasso positività all’1,1%

Sono 474.778 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 570.335. Il tasso di positività è all’1,1%, in aumento rispetto allo 0,85% di ieri.

Trieste rischia la zona gialla

A Trieste intanto, a causa dell‘impennata di contagi dovuta alle manifestazioni No-Green pass, i posti  nei reparti non intensivi dedicati al Covid sono saturi. Qui, il 90% dei ricoverati non sono vaccinati. A lanciare l’allarme il direttore del Pronto soccorso Franco Cominotto: “Gli accessi stanno aumentando ogni giorno”.

Per il prefetto della città Valerio Valenti, “il rischio zona gialla è alle porte e sarà questo il vero limite alla libertà di espressione. Se si continua così, allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo”.

Tuttavia, ha precisato Valenti durante una conferenza stampa di commiato (la settima prossima sarà trasferito a Firenze), nonostante l’aumento dei contagi, la “libertà di manifestare va preservata”.

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