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Coronavirus in Italia, bollettino 31 agosto: 5.498 positivi e 75 morti, leggero calo malati in terapia intensiva

di Lorenzo Briotti |31 Agosto 2021 18:14

Coronavirus in Italia, bollettino 31 agosto: 5.498 positivi e 75 morti, leggero calo malati in terapia intensiva (foto Ansa)

Coronavirus in Italia, il bollettino di martedì 31 agosto. Sono 5.498 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i nuovi casi erano stati 4.257. Sono invece 75 le vittime in un giorno, in crescita rispetto alle 53 di ieri.

I tamponi molecolari e antigenici lavorati sono in tutto 307.643, in netta crescita rispetto ai 109.803 di ieri. Il tasso di positività è del 1,8%, in netto calo rispetto al 3,88% di ieri.

Coronavirus in Italia, in calo (di poco) i malati in terapia intensiva e quelli ordinari

Sono 544 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, quattro in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 49. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.252, 12 in meno rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.539.991, i morti 129.221. I dimessi e i guariti sono invece 4.272.845, con un incremento di 8.885 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi sono 137.925, con un decremento di 3.468 di casi nelle ultime 24 ore.

Vaccini, Italia vicino al 70% della popolazione immunizzata è terza in Europa

L’Italia si sta avvicinando al traguardo del 70% della popolazione che ha ricevuto due dosi del vaccino anti Covid-19 e attualmente è al terzo posto in Europa per numero di somministrazioni. Lo indicano i dati più recenti, relativi al 31 agosto, elaborati dall’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

I dati indicano che la Germania è al primo posto, con oltre 101,6 milioni di vaccinazioni eseguite, la Francia al secondo (86,9 milioni) e l’Italia al terzo (77,5 milioni). Segue la Spagna (con 36,2 milioni) e a distanza ci sono Polonia (36,2), Paesi Bassi (21,8), Belgio (16,1), Portogallo (14,6), Svezia (12,3), Repubblica Ceca (11,4) e Grecia (11,3). Superano appena i dieci milioni di somministrazioni Ungheria (10,5) e Austria (10,4). Sotto i dieci milioni sono: Romania (9,7), Danimarca (8,5), Irlanda (6,8), Finlandia (6,7), Slovacchia (4,5), Croazia (3,2), Lituania (3,1), Bulgaria (2,2), Slovenia (1,8), Lettonia (1,5), Estonia (1,2), Cipro (1,0), Malta (0,79) e Lussemburgo (0,76).

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