Risale sopra 1 l'indice Rt del coronavirus in Emilia Romagna, Veneto e Lazio Risale sopra 1 l'indice Rt del coronavirus in Emilia Romagna, Veneto e Lazio

Coronavirus, risale sopra 1 l’indice Rt in Emilia Romagna, Veneto e Lazio

Emilia Romagna, Lazio e Veneto tornano ad avere un indice di contagiosità Rt sopra 1. Nel dettaglio in Emilia Romagna è 1.28, in Veneto 1.12, in Lazio 1.04.

Coronavirus, Rt torna sopra 1 in Emilia Romagna, Veneto e Lazio

In tre regioni italiane l’indice di contagiosità del coronavirus, Rt, torna sopra l’1. Si tratta di Emilia Romagna, Veneto e Lazio. 

Il dato emerge dal monitoraggio dei casi Covid-19 in Italia dal 22 al 28 giugno.

Scende invece il valore della Lombardia, che si attesta a 0,89.

Questi i valori regione per regione

  • Abruzzo 0.52
  • Basilicata 0.05
  • Calabria 0.69
  • Campania 0.82
  • Emilia Romagna 1.28
  • Friuli Venezia Giulia 0.51
  • Lazio 1.04
  • Liguria 0.78
  • Lombardia 0.89
  • Marche 0.81
  • Molise 0.16
  • Provincia di Bolzano 0.58
  • Piemonte 0.81
  • Provincia di Trento 0.26
  • Puglia 0.67
  • Sardegna 0.26
  • Sicilia 0.14
  • Toscana 0.99
  • Umbria 0.08
  • Valle d’Aosta 0
  • Veneto 1.12  

Il bollettino del 3 luglio

Per quanto riguarda i dati del bollettino del 3 luglio, sono stato 15 i decessi in un giorno. La metà di ieri. Nel complesso i morti sono 34.833.

I nuovi positivi delle ultime 24 ore sono 223, in aumento rispetto a ieri quando erano stati 201, di questi 115 registrati in Lombardia.

E così in Lombardia, più precisamente a Pavia, il prefetto Rosalba Scialla sta mettendo a punto un disciplinare antiassembramento che prevede piazze a numero chiuso, con ingressi regolamentati, la presenza di steward come allo stadio e limitazioni nell’orario di vendita degli alcolici.

Al contrario, in Valle d’Aosta possono festeggiare l’indice di contagio zero e la Calabria ha dato il via libera al calcetto e a tutti gli sport da contatto a partire dal 6 luglio e dal 10 in Piemonte ci la ripresa del trasporto a pieno carico, il che significa che su bus e treni ci si potrà sedere in tutti i posti disponibile.

“La partita non è vinta – ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza – , ma i numeri ci segnalano che la curva è stata significativamente piegata”. (Fonte: Ansa)

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