Coronavirus, infettivologo: "In Puglia contagio da rientri era prevedibile" Coronavirus, infettivologo: "In Puglia contagio da rientri era prevedibile"

Coronavirus, infettivologo: “In Puglia contagio da rientri era prevedibile”

BARI – “Era prevedibile e previsto che molti parenti di persone rientrate in Puglia dal Nord si ammalassero, non a caso il presidente della Regione, Michele Emiliano, il 9 e 10 marzo ha implorato quella gente di non tornare, per non portare qui il virus”.

Lo ha detto il professore Gioacchino Angarano, infettivologo dell’università degli studi di Bari e direttore del reparto Malattie infettive del Policlinico, durante il primo corso in streaming di Educazione e divulgazione sanitaria sui coronavirus – One Health organizzato dalla Federazione Cisl Medici Puglia e dalla Federazione Cisl Medici Bari, con il patrocinio e la collaborazione dell’Ordine dei medici di Bari e dell’Ordine dei medici veterinari.Coronavirus, infettivologo: “In Puglia contagio da rientri era prevedibile”

In Puglia dal 29 febbraio ad oggi sono rientrate quasi 30 mila persone e tra i 581 contagiati ci sono loro parenti. “Siamo in un Paese libero, in cui ci si può muovere – ha aggiunto – ma si poteva fare a meno di portare ai propri cari la malattia.

Ormai il danno è fatto: in Puglia ci sono 30 mila persone che si sono spostate, una fetta consistente di queste era già infettata all’arrivo, e dobbiamo riuscire a controllare. Ci vogliono misure drastiche, non si può andare, come è successo ieri, a fare la fila al supermercato. I portatori sani ci sono e sono tanti,perché c’è una fase di malattia in cui il paziente è affetto e contagioso ma sano”. (fonte AGI)

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