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Coronavirus, stop interventi chirurgici in caso di contagio in ospedale

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Coronavirus, stop interventi chirurgici in caso di contagio in ospedale (foto Ansa)

ROMA – A causa del coronavirus si potrebbero fermare le sale operatorie con tutti gli interventi chirurgici programmati che potrebbero slittare. A prevederlo una circolare del ministero della Salute: la disposizione entra in vigore non appena si verifichi un primo caso di Covid-19 in una determinata area la cui fonte di trasmissione non sia riconducibile a zone già colpita. Gli interventi chirurgici, in questo caso verranno sospesi e rimodulati in altri ospedali. 

A prevederlo è una circolare del ministero della Salute. Quanto deciso serve al Governo per incrementare la disponibilità di posti letto del Servizio sanitario nazionale: “Al verificarsi del primo caso indice, ovvero del primo caso confermato di Covid-19 in una determinata area che viene intercettato dalle autorità sanitarie e di cui non si conosce la fonte di trasmissione (…)  l’autorità competente determina la rimodulazione dell’attività chirurgica elettiva”.

Come spiega il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli, alla base del provvedimento c’è l’esigenza di “di mantenere liberi i posti nelle terapie intensive per fare fronte alle urgenze legate al nuovo coronavirus”.

Una decisione simile è stata già presa all’ospedale di Feltre in Veneto. Dopo la conferma di un caso di contagio da Covid-19 nel reparto di chirurgia del Santa Maria del Prato, la direzione dell’ospedale è stata costretta a rimodulare gli interventi chirurgici. Al momento restano garantite solo le operazioni d’urgenza.

E intanto in Toscana è stato deciso l’interruzione dell’accesso negli ospedali di tutti i visitatori, pazienti e operatori sanitari con sintomi “simil influenzali”; sospensione del lavoro per tutto il personale sanitario che manifesti tali sintomi “simil influenzali”; e interruzione da domani (venerdì 5 marzo) dell’attività programmata chirurgica quando non sia necessaria, per mettere a disposizione posti letto di terapia intensiva. Sono questi i tre punti della nuova ordinanza, la settima, emanata dal presidente della Toscana Enrico Rossi per la prevenzione, e gestione dell’emergenza da Coronavirus che integra e sostituisce la precedente.

Fonte: FanPage, Ansa

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