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Coronavirus in Italia, 1.452 casi in più con 100mila tamponi. I decessi sono 12, più di 40mila i positivi

Sale ancora la curva epidemica in Italia: 1.452 nuovi casi oggi, contro i 1.229 di ieri (e i 1.008 di lunedì). A salire sono anche i tamponi e i morti: oggi 12.

Coronavirus in Italia, sale ancora la curva epidemica: 1.452 nuovi casi oggi contro i 1.229 di ieri e i 1.008 di lunedì 14 settembre. I decessi giornalieri sono invece 12 contro i 9 di ieri. 

A salire sono però  anche i tamponi, tornati oggi sopra quota 100mila (per l’esattezza 100.607), 20mila in più di ieri.

E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Le regioni che fanno segnare più contagi sono Campania (186), Lazio (165), Lombardia e Veneto (entrambe a 159).

Nessuna a zero casi, mentre sopra quota 100 sono anche Piemonte (117), Emilia Romagna (106) e Puglia (103).

Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia sale così a 291.442.

Segnalano decessi nelle 24 ore Veneto (5), Sicilia (3), Lombardia (2), Liguria (1) e Puglia (1). Il totale delle vittime sale a 35.645.

I guariti sono 620 (ieri 695), per un totale di 215.265. Sale di altre 820 unità il numero degli attualmente positivi (ieri l’aumento era stato di 525), e sono in tutto 40.532.

Coronavirus in Italia, a salire sono anche i ricoveri. Quelli in regime ordinario sono 63 in più (2.285 in tutto), mentre le terapie intensive crescono di 6 unità, 207 in totale. Le persone in isolamento domiciliare sono 38.040, 751 più di ieri.

Coronavirus, 177 medici morti da inizio epidemia

Salgono a 177 i medici morti a causa della Covid-19.

Lo rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). All’elenco dei medici deceduti a causa dell’epidemia pubblicato sul portale Fnomceo si aggiunge infatti l’urologo Paolo Marandola, attivo in Zambia per studiare Covid-19.

La Fnomceo aggiorna la lista dei medici che hanno perso la vita per l’epidemia includendo medici in attività, in pensione e medici in pensione richiamati in servizio per l’emergenza.

Test rapido in 12 minuti: segnala carica virale e presenza anticorpi

E’ stata intanto diffusa la notizia di un nuovo test rapido che è in grado di individuare in  soli 12 minuti se un soggetto è positivo ma anche di evidenziare se ha sviluppato gli anticorpi al SarsCov2 e di dare un’indicazione sulla sua carica virale, così da identificare subito i pazienti maggiormente infettivi.

Il nuovo test è di Menarini Diagnostics per la ricerca dell’antigene.

La strumentazione utilizzata è la piattaforma Afias, facile da trasportare e di semplice utilizzo anche fuori dai laboratori.

In pratica si preleva il campione dal paziente con un tampone nasofaringeo: in caso di infezione, Afias rileverà la presenza dell’antigene evidenziando anche la carica virale.

La stessa strumentazione può essere utilizzata anche per l’indagine sierologica, misurando la quantità di anticorpi IgM e IgG presenti nel sangue del paziente.

In pratica, la piattaforma consente di effettuare entrambi i test: tampone e test sierologico (fonte: Ansa, Agi). 

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