ROMA – Il bollettino del 23 marzo del coronavirus in Italia vede 408 guariti, per un totale di 7423. Il giorno prima, i guariti erano stati 952. Se diminuisce il numero dei guariti, cala anche il numero dei morti: 602 da ieri, quando ne erano stati registrati 650 dal giorno precedente. Un primo segnale positivo però è quello del calo dei contagi: 3780 nuovi positivi, contro l’incremento di 3.957 da domenica, per un totale di 54418 contagiati dall’inizio dell’epidemia da covid-19.
Coronavirus in Italia, il bollettino del 22 marzo
Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, spiega in conferenza stampa il 23 marzo che il numero totale dei guariti è salito a 7432 persone in Italia, 408 più di ieri. Mentre nella giornata del 22 marzo l’aumento dei guariti era stato di 952 persone. Le vittime sono complessivamente 6077, cioè 601 più di ieri. Un dato in calo dal 22 marzo, quando in 24 ore sono stati 651.
I positivi sono in totale 3780 da ieri, per un totale di 54418 di positivi, di cui 26522 sono in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, mentre 3204 sono in terapia intensiva, cioè circa il 6% dei positivi. Il resto invece è ricoverato nei reparti ospedalieri ordinari. Il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, ha raggiunto i 63.927.
Borrelli: “Otto pazienti italiani accolti in Germania”
Il capo per l’emergenza Borrelli ha ringraziato la solidarietà degli italiani, che hanno contribuito a raccogliere 25,5 milioni di euro sul conto corrente della Protezione civile. Inoltre ha ringraziato la Germania: “Ha accolto i primi due pazienti positivi al coronavirus italiani, dovrebbe accoglierne 8 positivi in tutto: ciò evidenzia quanto sia importante la solidarietà internazionale”.
Coronavirus, Brusaferro (Iss): “Obiettivo è evitare che le curve si ripetano al sud”
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, ha dichiarato: “Il nostro grande sforzo è evitare che le curve di crescita del virus viste nelle regioni del nord non si ripetano al sud. La scommessa di queste misure e del nostro paese è evitare che si riproducano le curve al sud”.
Il presidente dell’Iss ha anche sottolineato come questo sia un momento importante per verificare come le prime misure restrittive abbiano agito nel limitare i contagi e quindi la diffusione del coronavirus: “Per far tornare a scendere la curva dei contagi, speriamo prima possibile, è fondamentale che i nuovi positivi o i sospetti positivi cessino in maniera drastica di trasmettere l’infezione ad altri”.
Brusaferro ha poi concluso: “E’ questa la scommessa. Sono i positivi che dopo un po’ arrivano in ospedale. Per evitare che tra 15-20 giorni ci sia di nuovo questo numero di casi dobbiamo evitare che i nuovi positivi o sospetti trasmettano il virus”.
Coronavirus in Italia, i dati regione per regione
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 18.910 i malati in Lombardia (1.025 in più di ieri), 7.220 in Emilia-Romagna (+830), 4.986 in Veneto (+342), 4.529 in Piemonte (+402), 2.358 nelle Marche (+127), 2.301 in Toscana (+157), 1.553 in Liguria (+202), 1.414 nel Lazio (+142), 929 in Campania (+63), 771 in Friuli Venezia Giulia (+33), 914 in Trentino (+29), 688 in provincia di Bolzano (+40), 862 in Puglia (+114), 681 in Sicilia (+85), 605 in Abruzzo (+66), 556 in Umbria (+56), 379 Valle d’Aosta (+25), 343 in Sardegna (+6), 280 Calabria (+20), 50 in Molise (-2), 89 in Basilicata (+8).
Quanto alle vittime, se ne registrano 3.776 in Lombardia (+320), 892 in Emilia-Romagna (+76), 192 in Veneto (+23), 315 in Piemonte (+32), 203 nelle Marche (+19), 109 in Toscana (+18), 212 in Liguria (+41), 49 in Campania (+20), 63 Lazio (+10), 54 in Friuli Venezia Giulia (+7), 37 in Puglia (+6), 29 in provincia di Bolzano (+6), 13 in Sicilia (+5), 38 in Abruzzo (+5), 16 in Umbria (+0), 12 in Valle d’Aosta (+3), 41 in Trentino (+6), 7 in Calabria (+0), 11 in Sardegna (+4), 7 in Molise (+0), uno in Basilicata (+1) .
I tamponi complessivi sono 275.468, dei quali oltre 160mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
(Fonte ANSA)