Coronavirus, nel Lazio scende a 1,04 l0indice Rt: il rischio passa da moderato a basso Coronavirus, nel Lazio scende a 1,04 l0indice Rt: il rischio passa da moderato a basso

Coronavirus, nel Lazio scende a 1,04 l’indice Rt: il rischio passa da moderato a basso

Nel Lazio l’indice Rt del coronavirus scende a 1,04, e il rischio passa da moderato a basso. Ad annunciare la buona notizia l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. 

“Il valore Rt nel Lazio è di 1,04 e la classificazione del rischio passa da moderata a bassa. Rimangono però forti timori per i casi di importazione e la movida. Bisogna mantenere alta l’attenzione”, ha spiegato facendo il punto sull’epidemia di coronavirus.

Nel Lazio, spiega D’Amato, si registrano oggi “18 casi e un decesso”. Dei 18 casi odierni, precisa, “13 sono di importazione: 9 casi di nazionalità del Bangladesh, una ‘coda’ dell’ultimo volo proveniente da Dacca; 2 da India e 2 da Turchia”. 

“Una coppia domiciliata in Lombardia e di rientro a Formia (Latina) per una visita familiare è stata individuata”, ha aggiunto D’Amato. 

Dei tre nuovi casi nelle ultime 24 ore nella Asl Roma 1 “uno riguarda un uomo individuato in fase di pre-ospedalizzazione, uno un uomo già posto in isolamento e un altro un uomo positivo ora trasferito allo Spallanzani; avviata l’indagine epidemiologica”.

Nella Asl Roma 4 sono nove i nuovi casi e riguardano persone di nazionalità bengalese: sono persone già note e sono la coda dell’ultimo volo speciale da Dacca.

Il coronavirus nelle altre province del Lazio oltre a Roma

Per quanto riguarda, infine, le province, sono sei i nuovi casi nelle ultime 24 ore “e di questi quattro nella Asl di Latina – aggiunge l’assessore – si tratta di due persone di nazionalità indiana, con link al cluster familiare già noto e isolato. Due casi sono relativi a una coppia residente in Lombardia e di rientro per una visita familiare a Formia, individuata al test sierologico e successivo tampone”.

Nella Asl di Rieti sono stati registrati “due nuovi casi nelle ultime 24h: riguardano due uomini di nazionalità turca, per i quali è stata avviata l’indagine epidemiologica. I contatti stretti non sono collaborativi, e la Asl di Rieti ha chiesto l’ausilio a Forze dell’ordine”, commenta D’Amato. (Fonte: AdnKronos)

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