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Coronavirus, Locatelli (Css): “Oggi in 10 regioni del Centro Sud meno di 10 morti”

ROMA – “Oggi – ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli nella quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile – pur nel numero ancora importante di decessi, ci sono 10 regioni, principalmente del centro sud, e la provincia autonoma di Bolzano, in cui il numero di morti giornaliero è inferiore a 10. Un successo importante largamente da attribuirsi alle misure restrizione oltre che alla capacità di tutto il Sistema sanitario di fronte alla situazione emergenziale”.

Per la cosiddetta Fase 2, dice Locatelli, “personalmente credo che le politiche che verranno scelte dal decisore dovranno forse avere un carattere nazionale piuttosto che regionale, semmai valorizzando i profili di rischio dei lavoratori. Guardare prima alle professioni piuttosto che alle zone geografiche? Sostanzialmente sì”.

“Dico in maniera chiara – continua Locatelli parlando ancora della Fase 2 – che tutto quello che riguarderà la riaccensione delle attività produttive non essenziali andrà fatto con molta cautela per evitare una seconda ondata” di contagi. 

Capitolo test sierologici.

Sui test sierologici “il dimensionamento campionario verrà fatto considerando il genere della popolazione, inoltre sei fasce di età che abbiamo deciso di considerare grazie all’indicazione di Istat, poi un numero limitato di profili lavorativi e di differenze regionali; verrà scelto un test con elevata sensibilità, specificità, applicabilità larga su tutto il territorio nazionale, con larghissimo coinvolgimento delle Regioni”. (Fonte: Ansa).

 

 

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