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Coronavirus, Locatelli (CSS): “Riapertura scuole? Garantire la sicurezza. Plexiglass? Misura estrema”

ROMA – Intervistato da Margherita De Bac del Corriere della Sera (qui il link), il presidente del Consiglio Superiore della Sanità Franco Locatelli si dice ottimista per la riapertura delle scuole a settembre:

“Partiamo dal presupposto che la didattica doveva assolutamente ripartire dopo l’interruzione necessaria. Ora bisogna garantire la sicurezza della ripresa.

Abbiamo dato principi fondamentali per accompagnare la riapertura. Studenti e personale non devono andare a scuola con febbre a 37,5 o se hanno avuto contatti con persone positive, i banchi distanziati di almeno un metro. Come ricordato dal dottor Sergio Iavicoli, dell’Inail, la Francia è sulla nostra linea, la Svizzera ha stabilito i 2 metri, la Germania 1,5.

Le differenze mostrano quanto la scelta sia difficile. Raccomandiamo di evitare gli affollamenti, prevedere percorsi separati in entrata e uscita, di considerare accessi contingentati e di privilegiare l’attività ludica e fisica individuale anziché di gruppo. In palestra la distanza di sicurezza raddoppia”.

E il plexiglass divisorio tra i banchi?

“Credo sia una misura estrema, da attuare se non si riesce a fare di meglio.

Oltre alle altre misure, percorsi separati nelle aree di ricreazione e mascherine indossate da personale e studenti sopra i 6 anni sono sufficienti per evitare la ripresa dell’epidemia.

Sul numero degli studenti per aula non abbiamo dato indicazioni. Il Belgio ne ha previsti 10 per classe, la Germania 15, la Gran Bretagna 14 più l’insegnante. Da docente universitario, ritengo che questa situazione rappresenti un’opportunità per investire sull’edilizia scolastica perché c’è bisogno di sedi sicure”. (Fonte: Il Corriere della Sera).

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