Coronavirus Lombardia bollettino 17 maggio: meno nuovi contagi (ma meno tamponi), meno morti, più guariti Coronavirus Lombardia bollettino 17 maggio: meno nuovi contagi (ma meno tamponi), meno morti, più guariti

Coronavirus Lombardia: meno nuovi contagi (ma meno tamponi), meno morti, più guariti

ROMA – Coronavirus Lombardia: bollettino di domenica 17 maggio.

Continua a diminuire il numero dei ricoverati: sono 255 i pazienti in terapia intensiva (-13 rispetto a ieri) e 4.480 (-41 rispetto a ieri) le persone in altri reparti.

I casi positivi in totale sono 84.844 (+326), in calo rispetto a ieri (era +399) anche se con oltre 2.000 tamponi in meno (11.809), mentre i nuovi decessi sono 69 (ieri erano +108) per un totale di 15.519 morti.

“Anche i dati di oggi indicano che il trend dei contagi è sostanzialmente soddisfacente”, ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Gallera ha aggiunto che “il rapporto tra i tamponi effettuati e i casi positivi è nel complesso favorevole” e “raddoppia, rispetto a ieri, il numero dei guariti”, che sono 35.042 (+823).

“Induce all’ottimismo anche il numero dei pazienti in terapia intensiva e non in terapia intensiva, entrambi in costante diminuzione”, ha concluso l’assessore.

Coronavirus Lombardia: 110 nuovi casi a Milano e provincia

Sono 110 i nuovi casi di Covid nella provincia di Milano, di cui 56 in città. In totale i contagiati sono 22.151. Ieri l’aumento era stato inferiore, con 75 nuovi positivi nell’area metropolitana e 34 in città. Stesso trend a Bergamo con 46 nuovi casi per un totale di 12.443, mentre ieri erano stati registrati 26 nuovi tamponi positivi. In calo a Brescia, con 56 nuovi malati, mentre ieri erano 83, per un totale di 14.147. Stabile Cremona, 10 tamponi positivi ieri così come oggi per un totale di 6.323 covid positivi.

Lombardia: pronta l’ordinanza di Fontana

“L’ordinanza di Regione Lombardia è pronta. Manca solo la mia firma che sarà messa dopo aver ricevuto il Dpcm con le linee guida perché l’apertura sia in sicurezza”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

“Dopo una lunghissima trattativa, terminata alle 3.15 di ieri notte – scrive Fontana – le Regioni, unite e compatte, hanno ottenuto che le Linee Guida proposte dalle Regioni fossero parte integrante del Dpcm del Governo, per evitare contrasti interpretativi con quelle nazionali. Questo perché le linee guida dell’Inail non avrebbero consentito a nessuno di riaprire.

Le abbiamo quindi riformulate con principi che garantiscono innanzitutto la sicurezza sanitaria, ma al contempo permettono alle attività di lavorare”. Nel post il governatore allega anche il testo con le linee guida proposte dalle Regioni, che “se presenti nel Dpcm come promesso, saranno valide anche in Lombardia”, conclude. (Fonte Ansa)

Gestione cookie