Coronavirus Lombardia, l'imprenditore ricoverato era stato in ospedale e mandato a casa Coronavirus Lombardia, l'imprenditore ricoverato era stato in ospedale e mandato a casa

Coronavirus Lombardia, l’imprenditore ricoverato era stato in ospedale e mandato a casa

Coronavirus Lombardia, l'imprenditore ricoverato era stato in ospedale e mandato a casa
Coronavirus Lombardia, l’imprenditore ricoverato era stato in ospedale e mandato a casa (Foto Ansa)

ROMA – Era stato in ospedale ma poi è stato rimandato a casa. Il 38enne di Castiglione d’Adda, ricoverato all’ospedale di Codogno perché contagiato da coronavirus, si era recato una prima volta al pronto soccorso per una forte febbre, ma dopo qualche ora era stato rimandato a casa. Poi, però, l’aggravamento delle sue condizioni hanno indotto la struttura a ricoverarlo. L’uomo dopo alcuni test è quindi risultato positivo al coronavirus. A ricostruire la dinamica di quanto successo negli ultimi giorni circa le condizioni di salute dell’uomo, dipendente dell’Unilever di Casalpusterlengo, è l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera.

L’assessore ha rivelato che l’uomo si è recato “il 18 febbraio in pronto soccorso, ma è stato rimandato a casa, quindi è stato ricoverato il 19 gennaio”, quando si è ripresentato al pronto soccorso con gravi problemi respiratori. Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo della Regione a Milano, Gallera ha poi spiegato che il 38enne non avrebbe subito rivelato i contatti col presunto paziente zero, ovvero l’amico tornato da poco dalla Cina. 

Per quanto riguarda la prima visita del 38enne al pronto soccorso, Gallera ha detto: “Aveva un po’ di influenza e di febbre e non era così grave da essere ricoverato”. Il tampone al 38enne è stato fatto “ieri pomeriggio”, giovedì 20 febbraio, “soltanto di fronte alla forte insistenza della moglie che ha ricordato che un amico del marito era tornato poco tempo fa dalla Cina”, ha concluso Gallera. (Fonte Ansa).

 

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