Coronavirus in Lombardia, 210 positivi, 23 morti. A Milano quasi la metà dei nuovi casi Coronavirus in Lombardia, 210 positivi, 23 morti. A Milano quasi la metà dei nuovi casi

Coronavirus in Lombardia, 210 positivi, 23 morti. Fontana: “Obbligo di mascherine fino al 30 giugno”

MILANO  –  Con 9.474 tamponi effettuati è di 210 il numero di nuovi positivi al coronavirus in Lombardia.

Si tratta quindi di una percentuale quindi del 2,2% rispetto ai tamponi.

Dall’inizio dell’epidemia i contagiati sono dunque 91.414.

Sono 23 i decessi registrati per un totale di 16.428, mentre continua a scendere il numero dei ricoverati: 96 in terapia intensiva (uno meno di ieri) e 2.252 negli altri reparti (in diminuzione di 105).

Coronavirus in Lombardia, a Milano quasi la metà dei nuovi casi

Continua a essere la città metropolitana di Milano la zona più colpita dal coronavirus in Lombardia con 97 dei 210 nuovi casi registrati in tutta la regione.

I casi complessivi nella provincia sono 23.766 di cui 10.112 a Milano città, dove ci sono stati 38 nuovi casi.

Sotto controllo la situazione nelle altre province, da Bergamo (13.766, +22) a Brescia (15.238, +21), da Cremona (6.546 +15) a Lodi (3.534, +1) a Mantova (3.402, +3).

Fontana: “Obbligo di mascherine all’aperto fino al 30 giugno

“Il tempo è galantuomo e dopo le offese, gli insulti e le minacce la verità sul buon operato della Regione Lombardia sta emergendo dalle inchieste e dai dati ufficiali”. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Lombardia, Attilio Fontana.

“Restano i pochi incivili da tastiera a promuovere infondate tesi complottiste, false e prive di ogni ragionevole fondamento mentre la verità sta emergendo con tutta la sua forza”, prosegue.

“Ho deciso di mantenere l‘obbligo delle mascherine sino al 30 giugno, un decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche”, ha aggiunto. 

Fontana a riguardo a citato uno studio coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina secondo il quale “grazie all’uso delle mascherine sono stati evitati 78mila contagi e altre vittime”.

“Ho chiesto questo ulteriore sacrificio ai lombardi, che dovranno sopportare anche il caldo di giugno ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci”, conclude Fontana. (Fonte: Ansa)

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