Seconda ondata di coronavirus in Lombardia: ospedali (al momento) reggono, ma i numeri continuano a crescere
La seconda ondata dell’epidemia di coronavirus in Lombardia vede gli ospedali attrezzati dopo la prima ondata ma i numeri di contagiati e ricoverati che continua a crescere.
Lo ha spiegato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera: “A marzo avevamo 12mila posti letto occupati nelle pneumologie, oggi siamo a 2.300, 1.800 posti letto nelle terapie intensive, oggi siamo a 231. Ci stiamo preparando al fatto che questi numeri continueranno a crescere in maniera significativa per i prossimi 15 giorni”.
I dati dicono che sono 3.570 i nuovi positivi con 21.324 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,7%, in leggera crescita rispetto a ieri (16,3%).
I decessi sono 17 per un totale di 17.252 morti in regione dall’inizio della pandemia. Crescono sia i ricoverati in terapia intensiva (+11, 242) che quelli negli altri reparti (+133, 2.459).
La città metropolitana di Milano è sempre la zona più colpita con oltre il 50% dei nuovi casi: sono 2.023 i nuovi contagiati, di cui 960 a Milano città.
Anche Scotti e Donnarumma positivi
Fra i positivi anche il conduttore televisivo Gerry Scotti e il calciatore del Milan Gianluigi Donnarumma che lo hanno reso noto sui social.
“Volevo essere io a dirvelo: ho contratto il Covid-19. Sono a casa, sotto controllo medico. Grazie a tutti per l’affetto e l’interessamento”, ha scritto Scotti.
“Colgo l’occasione per dedicare il mio pensiero a tutti coloro che stanno lottando contro il virus: siate forti! Non mollate!”, il messaggio del portiere.
Sul fronte delle proteste contro le limitazioni anti-virus nonostante la pioggia ristoratori, gestori di bar e pub di Milano e provincia hanno manifestato a pochi passi dalla Prefettura di Milano. (Fonte: Ansa)