Lucoli (L'Aquila), zona rossa nella frazione di Casamaina. La prima in Abruzzo dopo il lockdown Lucoli (L'Aquila), zona rossa nella frazione di Casamaina. La prima in Abruzzo dopo il lockdown

Lucoli (L’Aquila), zona rossa nella frazione di Casamaina. La prima in Abruzzo dopo il lockdown

Zona rossa a Lucoli, in provincia dell’Aquila. Ma soltanto per 4 giorni.

Lucoli zona rossa. Dopo i casi di coronavirus registrati nel comune, il sindaco Valter Chiappini ha deciso di istituire una zona rossa all’interno del piccolo centro in provincia dell’Aquila.

E’ il primo focolaio in Abruzzo dalla fine del lockdown. L’ordinanza è stata emessa per la frazione di Casamaina, dove nei giorni scorsi è risultata positiva una donna, dipendente di un ristorante, poi chiuso per qualche giorno.

Vietato entrare e uscire da Casamaina a decorrere dalle 00.00 di venerdì 28 agosto e fino alle 24.00 del primo settembre. 

Il sindaco Walter Chiappini specifica tra le altre cose che in base all’ordinanza è vietato l’allontanamento dal territorio della frazione da parte di tutti gli individui ivi presenti. E vige il divieto di accesso nello stesso.

È comunque consentito il rientro al domicilio o alla residenza all’interno della Frazione di Casamaina del Comune di Lucoli nonostante la zona rossa, per chi, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, si trovasse fuori dalla stessa area.

Cosa prevede l’ordinanza

E’ sospesa l’attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Sospese tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari di prima necessità e delle attività connesse e serventi alla catena agroalimentare e sanitaria e comunque alle attività di interesse strategico e di carattere essenziale.

Restano aperte farmacie, parafarmacie, fornai, rivenditori di mangimi per animali, distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico. E ancora commercio al dettaglio di materiale per ottica, attività di trasporto connesse al rifornimento di beni e servizi essenziali dei presidi socio-sanitari esistenti.

Sospensione di tutti i cantieri di lavoro. E’ disposta inoltre la chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico e divieto di utilizzo delle relative strutture.

Soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici e chiusura al pubblico del cimitero comunale della frazione di Casamaina. Garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione delle salme.

Saranno comunque garantiti i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. (Fonte: Il Messaggero).

Gestione cookie