ROMA – Si aggrava il bilancio di medici e infermieri morti dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Al 16 aprile, sono 3 i medici morti e un infermiere. Il totale dei medici morti è di 125 vittime, 31 tra gli infermieri, 9 tra i farmacisti e oggi anche di 2 ostetriche.
A rendere noti i nomi dei medici che hanno perso la vita per l’epidemia di Covid-19 è la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Le vittime del 16 aprile sono il ginecologo Alberto Guidetti, il direttore di una casa di riposo Alberto Omo, il medico antroposofo, Giancarlo Buccheri, e il neurologo Arrigo Moglia.
La Fnomceo aggiorna costantemente la lista dei decessi includendo medici in attività, pensionati e medici pensionati richiamati in attività o comunque impegnati nell’emergenza. Solo ieri, altri 5 medici sono morti.
Il bilancio delle vittime tra gli infermieri sale a 31. Di questi, il 32% prestava servizio nelle Rsa (residenze sanitarie assistenziali). Questi i numeri resi noti dalla Federazione degli ordini infermieristici (Fnopi), che sottolinea come proprio nelle Rsa “mancavano maggiormente i dispositivi individuali di sicurezza”.
La federazione degli infermieri indica anche che il 50% degli infermieri morti lavorava in strutture sul territorio e non in ospedale. Ad oggi sono 8.600 gli infermieri contagiati.
Un altro farmacista è morto per l’infezione da Covid-19 ed è la nona vittima dall’inizio dell’epidemia. Lo rende noto la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi). Il presidente Andrea Mandelli ha dichiarato: “La professione continua a pagare un pesante tributo all’epidemia. Il collega Fernando Marcantonio, 64 anni, titolare di farmacia a Mariano Comense, si è spento ieri dopo che era sembrato avesse sconfitto la malattia”.
Mandelli ha aggiunto: “E’ il nono collega che ci ha lasciati perché colpito dal SARS-Cov2 durante l’attività professionale. Anche Fernando ha continuato a lavorare per la sua comunità finché ha potuto. Il Comitato centrale della Fofi e tutti i farmacisti italiani porgono le loro più sentite condoglianze al fratello Attilio, presidente di Federfarma Como, e a tutti i famigliari”.
Anche due ostetriche sono morte per il covid-19, come riferito dalla Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo). Maria Vicario, presidente Fnopo, ha detto: “Si tratta di una perdita che ferisce un’intera categoria che sta dimostrando un impegno straordinario anche nell’attuale emergenza sanitaria, garantendo continuità e appropriatezza delle cure in gravidanza e non solo”.
Si tratta della seconda ostetrica morta dopo esser stata contagiata dal coronavirus, dopo la 58enne scomparsa ad Alzano Lombardo. Questa nuova perdita, “ci ferisce ancor di più in un momento in cui l’intera categoria continua a essere mortificata, a livello nazionale, come nel Decreto Cura Italia e, a livello regionale, nelle diverse ordinanze” continuano i vertici Fnopo.
“La mancata approvazione al Senato dell’emendamento volto a garantire per le ostetriche gli stessi aiuti previsti per altri operatori sanitari, è l’ennesima discriminazione operata sulla loro pelle”, afferma Vicario. Le 21mila ostetriche presenti in Italia, nell’emergenza della situazione, prosegue, “assistono tutte le donne, anche senza protezioni adeguate e con turni ininterrotti, mettendo a rischio della propria vita”, “ma senza ricevere le stesse attestazioni di riconoscimento nelle normative riservate ad altri operatori sanitari”. (Fonte: ANSA)