Coronavirus, 129 migranti positivi in un centro di accoglienza vicino Treviso Coronavirus, 129 migranti positivi in un centro di accoglienza vicino Treviso

Coronavirus, 129 migranti positivi in un centro di accoglienza vicino Treviso

Coronavirus, 129 migranti positivi in un centro di accoglienza vicino Treviso. Sono tutti asintomatici e tra una settimana riceveranno un nuovo test.

Completato infatti lo screening al Centro di accoglienza situato nell’ex Caserma Serena di Casier (Treviso). Complessivamente sono stati eseguiti 315 tamponi (293 sui migranti e 22 sugli operatori) che hanno evidenziato 129 migranti positivi tra gli ospiti.

Lo rende noto l’Ulss 2 sottolineando che i positivi, tutti asintomatici, sono stati immediatamente isolati all’interno della struttura. La quarantena è estesa anche ai negativi. Tra una settimana sia gli operatori sia gli ospiti saranno nuovamente testati. I controlli all’ex Caserma Serena erano scattati dopo le tre positività emerse tra i migranti.

Migranti, chiude il centro accoglienza di Ventimiglia.

Il centro di accoglienza di Campo Roja, a Ventimiglia terminerà le attività domani. Lo ha comunicato la prefettura di Imperia alla Croce Rossa che ha in gestione il campo. Oggi è previsto il trasferimento degli ultimi 30 migranti in un centro di accoglienza straordinario in provincia di Imperia.

Gli ultimi 30 ospiti della struttura andranno in un centro di accoglienza straordinaria in provincia di Imperia.

Nei prossimi giorni, inoltre,  ci sarà un sopralluogo congiunto con la Tecnifor, ditta fornitrice dei moduli prefabbricati presenti nel campo, allo scopo di valutare la consistenza e la conservazione delle strutture utilizzate come alloggi e docce per accogliere i migranti.

Aperto nel luglio del 2016, nel massimo dell’emergenza il campo ha accolto oltre 750 migranti. Numeri, questi, che nel tempo si erano notevolmente ridotti a causa della diminuzione degli sbarchi. Dal 6 maggio scorso, il centro di accoglienza è rimasto chiuso a nuovi ingressi per evitare possibili contagi da coronavirus. (Fonte Ansa).

 

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