Coronavirus, a Milano assalto ai supermercati: paura che chiudano, ressa dall’alba VIDEO

MILANO – Nuovo assalto ai supermercati a Milano, come già successo nei giorni immediatamente successivi al decreto del governo che trasformava la Lombardia in una zona rossa nel tentativo di contenere l’emergenza Coronavirus.

Questa volta è bastata l’ipotesi di misure più stringenti per scatenare nuovamente il panico. Proprio ieri sera, in diretta al Tg1, il sindaco di Milano Beppe Sala, ha annunciato le potenziali prossime misure sue, e della Regione, nella lotta al Coronavirus, che solo in Lombarida ha già fatto registrare oltre 22mila contagi e più di 2.500 vittime.

“Milano deve essere un fronte di resistenza per noi stessi, per la nostra salute, ma anche perché se carichiamo di più il sistema sanitario questo crolla – ha spiegato il primo cittadino -. Il tema è non portare altri contagiati in ospedale, bisogna pensare anche a dei sistemi di sorveglianza attiva a casa. Il punto è questo: io penso molto ai medici che stanno facendo un lavoro incredibile, ma non possiamo sovraccaricarli ulteriormente”.

E così, dopo le code di ieri, anche oggi, sabato 21 marzo, all’esterno dei punti vendita, la gente ha cominciato a mettersi in fila alle prime luci dell’alba, intorno alle 6.30. In coda tanta gente preoccupata, tornata con i trolley come non si vedeva dall’inizio dell’emergenza.

All’Esselunga di via Fuché, una delle più note, la coda si snoda già per quasi tutto l’isolato, e continuano ad arrivare persone. Esselunga, che ha ridotto di poco gli orari, ha annunciato ingressi prioritari per medici e infermieri.

Nel frattempo, proprio per “motivi di sicurezza” e per “offrire un servizio più efficace”, i supermercati iniziano a ridurre gli orari di apertura. Esselunga infatti ha deciso di “razionalizzare”.

“In attesa di eventuali disposizioni governative – si legge in una nota diffusa venerdì mattina dalla catena fondata da Bernardo Caprotti – Esselunga razionalizza gli orari di apertura dei suoi punti vendita per garantire ulteriore sicurezza alla clientela e ai suoi collaboratori e contribuire a ridurre il flusso delle persone fuori casa”. 

“Da sabato 21 marzo fino a venerdì 3 aprile, nei negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana nei giorni feriali verrà anticipata alle ore 20 la chiusura e la domenica l’orario di apertura sarà dalle 8 alle 15.” 

Fonti: Milano Today, Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

 

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