ROMA – Anche i militari potranno fermare i cittadini per controllare se rispettano le disposizioni previste dai decreti per l’emergenza coronavirus. Lo ribadisce una circolare del Viminale per una corretta applicazione delle norme introdotte con l’ultimo Dpcm. La circolare richiama il decreto del 23 febbraio 2020 e sottolinea: “al personale delle forze armate impiegate, previo provvedimento del prefetto competente, per assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento…è attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza”.
Coronavirus, passeggiare si può ma i sindaci chiudono i parchi
Cosa si può fare e cosa no? A fare chiarezza è la nuova circolare del Viminale firmata dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi. Cinque pagine che interpretano, nero su bianco, l’ultimo decreto firmato dal premier Conte. Ribadiscono cosa resta chiuso e cosa no e rimarcano: ci si può spostare tra un comune e l’altro o all’interno dello stesso, per “comprovate esigenze primarie non rinviabili”. Seguono tre esempi: per acquistare alimentari o per portar fuori gli animali domestici o per fare “attività motoria e sportiva all’aperto, rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro”. Eppure, per estrema cautela, da Aosta a Matera molti sindaci chiudono parchi e giardini.
Passeggiare o no? Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia spiega: “La passeggiata al parco si può fare, ma già a correre si mettono in difficoltà gli altri”. Idem se si tratta di “uscire per un giro del palazzo, per la spesa, per portare fuori il cane”.
“Andare a cena da amici – continua – è assolutamente sconsigliabile”. Insomma il mantra è: “Più stiamo in casa e meglio è”.
Fonte: Ansa.