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Coronavirus, 22 morti in casa per disabili psichici a Pontevico (Brescia)

BRESCIA – Dramma legato al coronavirus in una casa per disabili psichici in provincia di Brescia. Su oltre 320 pazienti, tutte donne, 22 ospiti sono morte in queste settimane all’interno dell’Istituto Bassano Cremonesini di Pontevico, come confermato dagli stessi dirigenti.

Si registrano anche una settantina di contagi tra il personale che ad un certo punto si è ridotto addirittura del 75%. Il presidente dell’istituto, don Federico Pellegrini aveva lanciato un appello per chiedere i tamponi, mai effettuati, e denunciato l’emergenza per la mancanza di personale. “Devo constatare come si è arrivati al limite della possibilità di garantire un servizio adeguato alle nostre ospiti, per la mancata presenza di molto personale. Un servizio che sta collassando” disse il sacerdote a fine marzo (fonte: Ansa). 

Coronavirus, nelle Rsa della Lombardia 1822 decessi

Oltre al dramma delle morti in questa casa per malati psichici, in Lombardia c’è quello delle Rsa regionali. “Sono 1822 i decessi nelle Rsa della Regione” ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro nelle scorse ore.

Secondo il Corriere della Sera (Andreis, Caccia e De Bac) abbiamo però solo scoperto la punta dell’iceberg. “Nelle strutture residenziali in Italia il 37,4% dei decessi, equivalente a 1.443 persone su 3.859 morti dal primo febbraio ad oggi, erano positivi al Sars-CoV-2 o avevano sintomi simil-influenzali, comuni a quelli dell’epidemia. L’indagine è partita a fine marzo, per ora riporta i dati di neppure 600 strutture. Tanto lavoro c’è ancora da fare, tanto c’è da scoprire se solo si pensa che queste strutture sono 4.630″. 

 

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