Coronavirus, morto carabiniere a Bergamo: aveva 47 anni Coronavirus, morto carabiniere a Bergamo: aveva 47 anni

Coronavirus, morto carabiniere a Bergamo: aveva 46 anni

BERGAMO – Un’altra vittima del coronavirus tra le forze dell’ordine: a Bergamo nella notte è morto un carabiniere di 47 anni, Claudio Polzoni, appuntato scelto dell’Arma. Era ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il militare era in servizio da anni alla centrale operativa del comando provinciale di via delle Valli a Bergamo.  

Le sue condizioni si sono rapidamente aggravate: il carabiniere era intubato da qualche giorno, fino al drammatico epilogo di questa notte. Sposato, lascia una figlia di 10 anni. Grande il cordoglio tra i colleghi.

Con un post su Instagram, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio a Claudio Polzoni dedicandogli un post. “Anche oggi la Centrale Operativa di Bergamo risponderà alle chiamate di emergenza – si legge -. Ma tra le voci di tanti militari, non sentirete più quella di Claudio Polzoni, Appuntato Scelto Qualifica Speciale dei Carabinieri, vittima del coronavirus”.

I militari spiegato che “difficilmente lo avrete incontrato in servizio a Bergamo, lui rispondeva al 112, raccogliendo emergenze, paure, a volte solo il bisogno di dialogare”. “A 46 anni, lascia una moglie e una figlia che la grande famiglia dell’Arma sta già abbracciando con amore – continua il post -. E lascia il ricordo degli uomini invisibili, ma in grado di cambiare la vita delle persone attraverso pochi istanti. Grazie Claudio, buon viaggio”.

Nella giornata di ieri, 19 marzo, era deceduto, un altro carabiniere positivo al coronavirus, il Maresciallo Massimiliano Maggi, 53 anni, addetto alla Stazione CC di La Spezia Principale.

“In queste ore, a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus – si legge in un comunicato dell’Arma -, è deceduto il Maresciallo Maggiore Massimiliano Maggi, addetto alla Stazione CC di La Spezia Principale. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla famiglia, alla moglie e in particolare ai due figli, che nel giorno dedicato ai papà ne piangono la perdita”.

Era “un maresciallo che credeva profondamente nel proprio lavoro, in particolare nel ruolo fondamentale di prossimità alle comunità svolto dalle Stazioni Carabinieri. E proprio dai primi anni ’90, dopo il periodo di formazione, ha prevalentemente prestato servizio alla Stazione. Dal 2011 presso quella di La Spezia Principale. Una vita dedicata semplicemente, eppur così straordinariamente, al dovere, alle Istituzioni, all’umiltà di servire ogni giorno il suo Paese e la sicurezza della comunità affidata alla sua responsabilità, finché oggi il virus si è portato via il suo respiro per sempre. Aveva 53 anni”. (fonte ANSA)

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